“Innovazione e imprenditoria giovanile: il futuro è qui?” Era il tema dell'assemblea pubblica del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Reggio Calabria
Si è celebrata nel Salone di Confindustria Reggio Calabria l’assemblea pubblica del Gruppo Giovani Imprenditori dell’associazione di via del Torrione dal titolo “Innovazione e imprenditoria giovanile: il futuro è qui?”. Un partecipato momento di confronto che ha acceso i riflettori sulle tematiche economiche, occupazionali e sociali che interessano da vicino il territorio reggino e in modo particolare l’imprenditoria giovanile locale.
All’incontro hanno preso parte il vicepresidente di Confindustria Reggio Calabria, Filippo Arecchi, il presidente di Ance Giovani Calabria, Antonino Foti, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, il sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Reggio Calabria, Samuele Furfaro e il vicepresidente nazionale Giovani Imprenditori Confindustria, Giordano Riello.
“Siamo perfettamente consapevoli delle potenzialità del territorio reggino – ha detto in apertura Arecchi – e sappiamo di poter svolgere un ruolo determinante nelle dinamiche di crescita e sviluppo, come dimostrato anche dal protagonismo e dalla capacità progettuale della componente giovanile della nostra associazione”.
“Il ruolo della rappresentanza giovanile è particolarmente complesso – ha affermato Foti – specie in un contesto come quello reggino in cui è necessario avere un approccio multidisciplinare e trasversale. In questo senso ritengo che il gruppo guidato dal presidente Furfaro sia sulla buona strada”.
Fondamentale rafforzare l’interlocuzione istituzionale, secondo Tramontana, “fra tutti gli attori sociali. La Camera di Commercio ha avviato un percorso che pone al centro della propria agenda le tematiche sulle quali stanno lavorando i giovani imprenditori reggini”.
“Vogliamo essere le sentinelle del territorio – ha affermato nella sua relazione Furfaro – amiamo questa terra ma ancora non vediamo segnali di svolta. Siamo la regione più povera d’Italia, con il più alto tasso di disoccupazione giovanile e ogni anno 65mila giovani abbandonano il territorio per cercare fortuna altrove. Le classi dirigenti degli ultimi 30 anni hanno tutte fallito. Etica, legalità e meritocrazia sono i nostri fari. Ma è necessario che lo Stato sia presente, non in termini assistenziali o emergenziali. Servono misure concrete sui fronti dell’abbattimento del costo del lavoro e del rilancio infrastrutturale. Inaccettabile la paralisi che si registra sui bandi regionali”.
Di interlocutore autorevole, ha poi parlato il sindaco Falcomatà, rivolgendosi ai giovani industriali di Reggio, “il cui indirizzo operativo appare pienamente condivisibile. Parlare di innovazione significa soprattutto creare le condizioni per rendere attrattivo il territorio, con nuove idee e un maggior impegno sul fronte della sicurezza e della legalità”.
Sul tema dei fondi comunitari il presidente Irto ha rassicurato i giovani imprenditori reggini circa “un’accelerazione che, ritengo, si realizzerà di qui a breve sul piano dell’attuazione dei bandi. Esiste un problema di burocrazia, in tutte le pubbliche amministrazioni, ma i problemi più rilevanti riguardano gli uffici tecnici dei piccoli comuni. In questa legislatura abbiamo approvato provvedimenti importanti. Su tutti voglio ricordare il piano regionale dei trasporti che mancava da vent’anni e l’introduzione del principio del consumo zero di suolo nella legge urbanistica”.
Sulla centralità delle startup si è soffermato, nelle sue conclusioni, il vicepresidente Riello. “Siamo di fronte ad un nuovo rinascimento che può coinvolgere anche il Sud. E’ necessario avere un quadro normativo comune, creare un ecosistema europeo e introdurre misure a favore di agevolazioni su ogni fase del ciclo di vita aziendale, maggiore flessibilità di gestione e alleggerimento della pressione fiscale. Sono pienamente d’accordo con il presidente Furfaro, il tessuto produttivo locale cresce se come classe imprenditoriale saremo capaci di diventare sentinelle del territorio”.
L’assemblea ha poi dedicato uno spazio anche alle testimonianze di alcune aziende facenti parte del circuito di Confindustria, in cui sono stati esposti modelli imprenditoriali d’eccellenza realizzati sul territorio reggino (Domenico Chirico per Agrumaria Reggina e Umberto Barreca per Redel).
L’epilogo della giornata è stato animato dalla consegna del premio “Innovation 2017” (istituito quest’anno dal Gruppo Giovani Imprenditori di Reggio Calabria per omaggiare quelle personalità che hanno realizzato modelli imprenditoriali e progettuali vincenti). Il riconoscimento è stato consegnato dal presidente Furfaro a Gianandrea Ferrajoli per le spiccate doti manageriali espresse in ambito nazionale ed europeo nei settori trasporti e automotive. Un premio speciale, inoltre, è stato consegnato dal vicepresidente Riello anche a Umberto Barreca amministratore R.ed.el. per il brillante risultato ottenuto dall’azienda reggina nell’ambito di “Mimprendo”, la prestigiosa competizione nazionale svoltasi di recente a Padova.