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TAURIANOVA (RC), VENERDì 10 GENNAIO 2025

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Bevacqua annuncia: “Un miliardo per la SS 106” "Oggi esprimo tutto il mio compiacimento per la conclusione dell'iter che consentirà di dare inizio ai 40 Km che si uniranno al tratto lucano e pugliese già ammodernato e vedranno l'ingresso in Calabria, nella piana di Sibari, di un'opera attesa da oltre un secolo"

Bevacqua annuncia: “Un miliardo per la SS 106” "Oggi esprimo tutto il mio compiacimento per la conclusione dell'iter che consentirà di dare inizio ai 40 Km che si uniranno al tratto lucano e pugliese già ammodernato e vedranno l'ingresso in Calabria, nella piana di Sibari, di un'opera attesa da oltre un secolo"
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“È con estrema soddisfazione che accolgo la pubblicazione della Delibera CIPE che
approva il progetto definitivo dei lavori relativi al primo lotto funzionale della
S.S. 106 fra Sibari e Roseto Spulico: un miliardo di euro per finanziare la più grande
opera infrastrutturale prevista nel decennio per il Mezzogiorno”. Così il consigliere
Bevacqua, il quale sottolinea: “Percorro quotidianamente questa strada e conosco
quindi personalmente i disagi e le difficoltà di chi l’attraversa e di chi vive questo
territorio: da sempre mi batto affinché questa diventi la battaglia di una intera
regione che vuole credere e agire per un presente diverso e un futuro migliore. Avevo,
a suo tempo, sottoscritto la richiesta del Comitato “Basta vittime sulla strada statale
106″ e oggi esprimo tutto il mio compiacimento per la conclusione dell’iter che consentirà
di dare inizio ai 40 Km che si uniranno al tratto lucano e pugliese già ammodernato
e vedranno l’ingresso in Calabria, nella piana di Sibari, di un’opera attesa da oltre
un secolo”. “Ringrazio – prosegue Bevacqua – il meritorio lavoro della rappresentanza
parlamentare del PD calabrese, la sacrosanta testardaggine del presidente Oliverio
e dei sindaci interessati, nonché, naturalmente, l’impegno profuso dal ministro Lotti
già con il governo Renzi e l’interessamento del presidente Gentiloni: il confronto
serio e serrato fra i diversi livelli istituzionali dimostra che, come nel caso dell’ammodernamento
della rete ferroviaria ionica, anche in Calabria un nuovo approccio a problemi atavici
è possibile e le soluzioni sono concretamente raggiungibili”. “Da uomo delle istituzioni
– conclude Bevacqua – so che ora il nostro compito è di continuare e di sorvegliare
in maniera tale che l’arteria finalizzata a collegare i territori dello Ionio calabrese
raggiunga gli imprescindibili standard di sicurezza e sia capace finalmente di fungere
da traino per la crescita e lo sviluppo economico e turistico. È una questione di
civiltà”.