Accordo Ceta Europa e Canada: Cinquefrondi dice “no” Il Consiglio Comunale all'unanimità ha deliberato la propria contrarietà al trattato
Con apposita deliberazione del C.C. del 20 luglio il Comune di Cinquefrondi, guidato dal Sindaco Michele Conia eletto nel 2015 nella lista civica di sinistra denominata “Rinascita per Cinquefrondi”, ha detto esplicitamente No all’accordo commerciale CETA tra l’Europa ed il Canada. Con tale sguardo sul mondo continuano le prese di posizione della maggioranza comunale su grandi questioni mondiali. Un modo per rinvigorire la democrazia di base e per rivendicare il ruolo di rappresentanza oltre il semplice confine territoriale.
Tale accordo, tra l’altro, avrebbe ripercussioni anche sulle dinamiche economiche e commerciali anche per la stessa cittadina con inevitabili ripercussioni sulla qualità e sulla tracciabilità dei prodotti, in particolare sugli alimentari. Pertanto accogliendo integralmente l’odg promosso dalla Federazione Provinciale della Coldiretti di Reggio Calabria, in prima linea contro il CETA, il Consiglio Comunale all’unanimità ha deliberato la propria contrarietà ad un Trattato che prevede l’abolizione della maggior parte dei dazi doganali tra il Canada e l’UE, una deregolamentazione generalizzata che penalizza l’agroalimentare Made in Italy, una logica di poca trasparenza in settori fondamentali quale la sicurezza alimentare, con la progressiva riduzione del principio di precauzione, senza alcun concreto vantaggio per la crescita economica ovvero occupazionale. Infine si sollecita il Parlamento ed il Governo Italiani ad impedire l’entrata in vigore del Trattato arrestandone il processo di ratifica adottando ogni iniziativa necessaria ad ostacolare l’applicazione dell’accordo anche in via provvisoria.
Il Sindaco
Michele Conia