Alcuni marchi popolari di yogurt in sacchetto da bere per bambini sono stati richiamati in Australia per «pericolo di soffocamento» Il tipo di confezione ed in particolare il beccuccio plastico è analogo ad alcuni tipi utilizzati anche in Italia. Lo “Sportello dei Diritti”: le aziende alimentari italiane ed europee non utilizzino più questo tipo di sacchetti per bevande destinate ai bambini
L’Autorità alimentare del New South Wales in Australia ha reso pubblico il richiamo
di sacchetti di yogurt delle marche Calciyum, Woolworths & Aldi Brooklea venduti
a diversi rivenditori tra cui Woolworths, Aldi, Metcash / IGA, Foodworks, Foodland,
Friendly Grocer 4 Square e / o negozi di Farmer Jacks e che segue un ritiro simile
di un prodotto denominato Tamar Valley Dairy Kids due giorni prima. Nell’ultima chiamata,
l’autority ha avvertito che i difetti di confezionamento presentano minacce potenziali
per i bambini. Due giorni prima, infatti, lo yogurt per bambini del tipo Tamar Valley
Dairy Kids è stato richiamato perché un difetto di confezionamento può presentare
un pericolo di soffocamento. L’Agenzia alimentare del governo del Nuovo Galles del
Sud ha invitato gli utenti a non consumare il prodotto. “La parte centrale del tappo
può essere smontata dopo la riutilizzazione a seguito dell’uso iniziale e pone un
pericolo di soffocamento”, ha evidenziato sul proprio sito web. Ed ha ricordato che
i consumatori che hanno acquistato il prodotto possono restituire l’articolo presso
il luogo di acquisto per un rimborso completo. Dopo aver preso visione dell’immagine
dei prodotti oggetto di ritiro, lo “Sportello dei Diritti”, non ha potuto
non prendere atto che confezioni analoghe sono utilizzate diffusamente anche in Europa
ed in Italia per bevande da bere destinate al consumo della popolazione ed in alcuni
casi anche per prodotti per i bambini. L’allerta lanciata in Australia, non può
quindi che far pensare che questo tipo di sacchetti siano comunque pericolosi per
i più piccoli per il particolare tipo di beccuccio plastico che, per le ridotte
dimensioni, risulta essere senz’altro a rischio di soffocamento. Ecco perché per
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è opportuno
che le aziende alimentari che sinora hanno utilizzato questo tipo di sacchetti anche
per prodotti destinati ai bambini, dovrebbero valutare altre soluzioni perché effettivamente
i pericoli risultano essere concreti.