Coldiretti: “Cibo come souvenir per il 42% di turisti calabresi” Molinaro: "Gli acquisti del prodotto 100% Calabrese di Campagna Amica raddoppiano rispetto all'estate 2016. 'Nduja, peperoncino, cipolla rossa di Tropea, bergamotto, soppressata e salsiccia di Calabria, liquirizia e vini i prodotti più acquistati"
Con il via al primo grande rientro per i turisti che hanno scelto la Calabria come
meta turistica del 2017 e dove si è registrato, rispetto allo scorso anno, un aumento
considerevole delle presenze di italiani e di stranieri sia al mare che fa la parte
del leone, ma anche in montagna, in campagna e nei borghi interni , si registra
che il cibo di qualità è il souvenir più gettonato da portare a casa nell’ estate
2017 e rappresenta il valore aggiunto che fa un tutt’uno con la storia, cultura e
‘ambiente. Lo dimostra il fatto che ben il 42% di turisti hanno acquistato prodotti
alimentari tipici come souvenir per avere un ricordo gustoso del territorio da donare
a se stesso e agli altri. I prodotti calabresi più acquistati che rappresentano
vere e proprie unicità, sono stati nelle varie preparazioni: ‘nduja, peperoncino,
cipolla rossa di Tropea, bergamotto, soppressata e salsiccia di Calabria, liquirizia
e vini . Una tendenza favorita- sottolinea la Coldiretti – dal moltiplicarsi delle
innumerevoli occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei
principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città e borghi
del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, feste e sagre che
uniscono convivialità, spensieratezza e sano divertimento. “Gli acquisti del prodotto
100% calabrese nei mercati di Campagna Amica Coldiretti sono raddoppiati rispetto
all’estate 2016 – sottolinea Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria –
e rappresentano un pezzo di Calabria che racchiude anche forti connotati immateriali
di regione antica, autentica e accogliente e che oltre a ricordare il luogo di vacanza,
fa in modo, al ritorno a casa, di consumarli e proseguire l’appetitosa vacanza
con parenti e amici e questo da modo anche di ampliare la platea degli ambasciatori
del vero “Made in Calabria” agroalimentare”.