Asp Reggio, Fil all’attacco di Giacomino Brancati "L'azienda è allo sbando, gli impiegati lasciati al loro destino senza punti di riferimento"
Riceviamo e pubblichiamo
La torrida estate reggina è praticamente finita, ma l’aria un po’ più fresca non sembra aver sortito alcun effetto sull’operato del Direttore Generale dell’Asp dott. Giacomino Brancati. L’azienda è allo sbando, l’amministrazione è schizzofrenica, gli impiegati lasciati al loro destino senza punti di riferimento. La FIL, in uno spirito di collaborazione, ha più volte richiamato l’attenzione del Direttore Generale su grandi e piccoli problemi amministrativi, su pratiche border line, sul rispetto delle prerogative degli impiegati e soprattutto degli utenti: il tutto senza esito apparente, senza la possibilità di un reale (e leale) confronto nell’interesse dell’Azienda e dei lavoratori.
Dunque questo scorcio di fine anno riprende con immutate le criticità da Noi continuamente segnalate e denunciate: nonostante l’approvazione dell’Atto Aziendale non si è ancora provveduto ad attuarlo e a renderlo efficace: valgano i continui richiami del Collegio Sindacale che rimangono oltretutto inascoltati “dall’uomo solo al comando”; non si sono ancora insediati Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo, sulla cui scelta d’altronde pesano non pochi dubbi e perplessità; non v’è traccia del saldo della produttività previsto a Settembre; non sono stati pagati i buoni pasto per le annualità precedenti (ne saranno pagati a breve visto che manca il Dirigente andato in pensione). L’elenco potrebbe continuare a lungo, ma quel che maggiormente sorprende è l’assoluta incapacità di qualsivoglia programmazione da parte di una Amministrazione che, peraltro, a causa di pratiche amministrative ai limiti del rispetto delle regole (e del buon senso), rischia anche di veder annullati tutti gli atti fin qui compiuti: ci riferiamo alla pratica, da Noi già denunciata, di nominare i facente funzione per i deliberati aziendali senza seguire la procedura prevista.
Ora che la ricreazione è finita la FIL chiede un intervento puntuale, efficace ed immediato: prima di tutto agli organi interni aziendali, in particolare al responsabile dell’anticorruzione e trasparenza avv. Giuseppe Latella che, forse per la giovane età, non comprende la responsabilità e la gravità del ruolo che ricopre; ma soprattutto alla politica regionale che è “complice” di questa follia amministrativa avendo nominato a Direttore Generale il dott. Giacomino Brancati: il presidente Oliverio non può far finta di nulla, deve intervenire prima che si superi il punto di non ritorno.
Il Segretario Generale
(Giuseppe Martorano)