Puglia: una cinquantina di gelaterie utilizzavano ingredienti scaduti da 10 anni Laboratori privi di autorizzazioni sanitarie. Operazione dei NAS
Altro scandalo alimentare. Semilavorati utilizzati per la produzione di gelati e
granite scaduti anche da 10 anni e laboratori privi di autorizzazioni sanitarie:
è l’esito dei controlli compiuti in una cinquantina di gelaterie ispezionate da
giugno a settembre dai Carabinieri della Puglia. Le ispezioni, evidenzia Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno portato al sequestro
di due tonnellate di materie scadute e alla denuncia di 17 artigiani. I gelati, inoltre,
secondo i Carabinieri, erano spacciati per biologici ma così non potevano definirsi
o alla Nutella che della famosa crema da spalmare non aveva alcunché, oppure ai
mirtilli del Trentino, che in realtà provenivano dalla Germania, o al limone di
Monopoli (Bari) che, invece, era del Sudafrica.