Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Regione, conclusa seduta Prima Commissione consiliare Approvata proposta di legge “Interventi regionali per la prevenzione ed il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione di una cultura della legalità e dell'economia responsabile”

Regione, conclusa seduta Prima Commissione consiliare Approvata proposta di legge “Interventi regionali per la prevenzione ed il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione di una cultura della legalità e dell'economia responsabile”
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

La prima Commissione “Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale”, presieduta da Franco Sergio ha approvato all’unanimità la proposta di legge  n. 214/10^ d’iniziativa dei consiglieri Bova, Arruzzolo, Cannizzaro, Nicolò, Graziano, Morrone, Romeo, Giudiceandrea, Sergio, Neri, Battaglia recante: “Interventi regionali per la prevenzione ed il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione di una cultura della legalità e dell’economia responsabile”, (scelta quale testo base dell’esame abbinato con la proposta di legge n. 215/10^ della Giunta regionale recante: “Modifica alla legge regionale 16 ottobre 2008, n. 31”).

“Si tratta – ha spiegato il presidente Franco Sergio – di un testo organico che reca disposizioni innovative nella direzione di una cultura improntata all’etica pubblica. Centrale – ha sottolineato il Presidente della prima Commissione – il ruolo della Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile; il rating di legalità; le azioni per la continuità occupazionale delle persone che lavorano nelle imprese oggetto di provvedimenti giudiziari anche attraverso accordi e intese con i Ministeri; il potenziamento dei sistemi di controllo; l’adesione alla Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.

La relazione al testo è stata svolta dal consigliere Arturo Bova, presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta e promotore della proposta normativa. “Una sorta di testo unico che assorbe una serie di normative – ha spiegato – e dove vi è anche un articolo sul legame tra usura e gioco d’azzardo patologico, una materia dalle fortissime implicazioni socio-economiche. L’obiettivo – ha detto Bova – è contribuire ad una maggiore diffusione della cultura dell’utilizzo responsabile del denaro per contrastare quello che, oltre ad essere una vera e propria piaga sociale, è anche un fenomeno di costume che incide sulla società. La coralità con la quale si è operato, la sintonia tra Giunta e Consiglio ed il coinvolgimento delle associazioni e dei soggetti interessati (ben 54 audizioni), hanno prodotto un lavoro ed una metodologia apprezzati anche a livello nazionale che testimoniano – ha concluso – anche l’importanza dell’apporto tecnico del Settore Legislativo e di quelle professionalità della pubblica amministrazione che hanno fornito un contributo alla definizione del testo”.

A richiamare il lavoro congiunto, anche Innocenza Ruberto, dirigente del Settore Legalità e Sicurezza della Giunta regionale.

Successivamente, il consigliere Sebi Romeo ha relazionato sulla proposta di legge di cui è proponente dal titolo “Differimento dei termini di conclusione delle procedure di liquidazione di enti pubblici previsti da disposizioni di leggi regionali”, illustrando al contempo l’emendamento depositato che ha recepito i rilievi provenienti dal Settore Legislativo. “Una necessità oggettiva, ha spiegato Sebi Romeo, il differimento dei termini per quanto attiene le procedure di liquidazione dell’Afor e delle Comunità Montane”. Materia su cui è stato ascoltato il commissario unico per la liquidazione delle Comunità Montane, Giacomo Giovinazzo.

In merito il presidente Franco Sergio ha commentato: “Dopo aver ascoltato il commissario liquidatore – figura dalle riconosciute competenze professionali e serietà – la fotografia che emerge è preoccupante per una serie di situazioni che attengono al contenzioso, alla posizione contributiva dei dipendenti transitati in Calabria Verde, alla contrazione di mutui e all’inventario del patrimonio, ancora non definito in quanto fermo al 2013. Tra l’altro è stato evidenziato che, ove si procedesse alla alienazione di una serie di beni, non solo ad enti pubblici ma soprattutto a privati, si potrebbe compensare l’entità debitoria stimata complessivamente, per difetto, tra i sette e gli otto milioni di euro. La proroga si rende necessaria – ha puntualizzato Franco Sergio – a patto che il tempo ulteriormente necessario serva per andare a sanare una situazione molto pesante che comunque rappresenta un fardello per l’economia regionale e nello stesso tempo mantiene delle ‘cattedrali’ assolutamente inutilizzate che producono solo costi passivi. Poiché spesso le responsabilità di tali processi ricadono direttamente sulla politica, è il caso che si vadano ad individuare le responsabilità dirette che hanno determinato, spesso anche con conduzioni e gestioni allegre, situazioni di questo tipo, e conseguenzialmente i soggetti chiamati in causa ne rispondano ciascuno per la propria parte”.

Hanno preso parte alla seduta i consiglieri Giuseppe Neri, Sebi Romeo, Arturo Bova, Giovanni Arruzzolo, Sinibaldo Esposito, Mario Magno e Giovanni Nucera.