“Legalizzazione cannabis non indebolirebbe mafie” Lo ha dichiarato il capo della Procura di Catanzaro, Nicola Gratteri
“Non è vero che si indebolirebbero le mafie. Solo il 6% dei tossicodipendenti è dipendente dalla marijuana e il mancato guadagno delle mafie sarebbe quindi ridicolo”. Lo ha detto il capo della Procura di Catanzaro Nicola Gratteri, intervenuto al congresso dell’Associazione nazionale magistrati, parlando dell’ipotesi di legalizzazione delle droghe leggere. “I Governi non hanno saputo contrastare mafie e narcotraffico – ha aggiunto – ma non possiamo legalizzare ciò che sappiamo fare male”.
“Si continua erroneamente a parlare di droghe leggere e pesanti quando ormai anche quelle leggere sono geneticamente modificate, e non sono quindi leggere. Anche il traffico di cannabis si può e si deve contrastare con un impegno serio, la legalizzazione non risolverebbe il problema perché i ragazzini non hanno i soldi per comprarla in farmacia a 10-12 euro al grammo e rimarrebbero clienti del crimine organizzato che la vende a meno”. Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, intervenendo al Congresso dell’Anm.