Zavettieri e Zampogna all’attacco di Falcomatà I consiglieri metropolitani del gruppo consiliare "Area Socialista e Popolare" lamentano un mancato coinvolgimento dei Comuni per la costruzione condivisa del Bilancio di previsione
In seguito all’elezione in seno al Consiglio Metropolitano, grazie alla volontà ed alla caparbietà di alcuni consiglieri metropolitani supportati dalla maggioranza assoluta dei sindaci (60 sottoscrittori), sono stati promossi e cristallizzati alcuni punti “fermi” a difesa dei principi democratici e della massima condivisione per il territorio. Sicché, lo Statuto che è stato approvato prevede che, per la redazione del Piano Strategico dell’intera “area” e per il bilancio di previsione, debbano pronunciarsi favorevolmente e con regolare votazione almeno il 40% dei sindaci. Tale risultato, durante la fase di costituzione vera e propria del “nuovo” Ente, é stato raggiunto grazie ad un grande impegno sul territorio, profuso da un gruppo ristretto di consiglieri metropolitani e sindaci, affinché la legge Del Rio (una vera e propria iattura per la democrazia! …Non ci stancheremo mai di ripeterlo!) non lasciasse un uomo solo al comando.
Nonostante i nostri sforzi ed i buoni propositi (si fà per dire!) di Falcomatà, ricordiamo che in più occasioni lo stesso Sindaco parlò del coinvolgimento, per una partecipazione attiva dei comuni, delle periferie e addirittura degli “Stakeholders”, per la costruzione condivisa del Bilancio di previsione; coinvolgimento, manco a dirlo, non pervenuto. Registriamo che, sino a questo momento, il ritardo per l’approvazione del documento di programmazione economica dell’Ente Città Metropolitana sta determinando l’immobilismo amministrativo con conseguenti scarsi servizi in settori delicati e strategici come la viabilità, l’edilizia etc. e nei fatti anche il consolidamento di un organo monocratico, quale quello rappresentato dal Sindaco Metropolitano, che tutto può fare e tutto può disfare! È indubbio però che la maggiore criticità si registri sulla manutenzione delle strade ex provinciali oggi “metropolitane”. Ormai, in tutta evidenza, non viene più garantita la minima manutenzione ordinaria, certamente a causa degli scarsi (per non dire nulli) trasferimenti dallo Stato ma anche per un “sistema” che affonda le radici a circa due lustri or sono, discutibile sotto molti aspetti, criticato per anni anche formalmente, e che un nuovo corso amministrativo avrebbe avuto l’obbligo di mettere immediatamente in discussione.
Siamo ormai alle porte di novembre e ci verrebbe da chiedere: cosa dovremmo prevedere Signor Sindaco per l’anno 2017? …Per caso le festività natalizie per il Comune di Reggio Calabria?! …Dov’è finita la condivisione che Ella tanto decantò, già dalle prime luci dell’alba metropolitana, e soprattutto dove sono i principi sanciti dallo Statuto, quel documento che Le piacque al punto da definirlo aulicamente “Carta Costituzionale” della Città o financo “Magna Carta”?! …..
I consiglieri metropolitani Gruppo Consiliare -“Area Socialista e Popolare”
Pierpaolo Zavettieri – Giuseppe Zampogna