Riconoscimento per atleta paraolimpica Nicole Orlando Vincitrice del premio “Carmela Borelli Madre Eroica”
Il Premio “Carmela Borelli Madre Eroica” giunto all’VIII edizione, sarà assegnato – sabato 4 novembre con inizio alle ore 16 presso la chiesa dell’Immacolata di Sersale – a Nicole Orlando, l’atleta paraolimpica pluripremiata ai campionati mondiali di atletica del 2015 in Sudafrica, nata e cresciuta in Piemonte ma di origini calabresi (San Giovanni in Fiore). Parteciperanno alla manifestazione il vicepresidente della Regione Antonio Viscomi, il presidente del Coni – Calabria Maurizio Condipodero, il presidente del Comitato paraolimpico regionale Giovanni Giarmoleo, l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace (presidente della Conferenza episcopale calabrese) mons. Vincenzo Bertolone, la giornalista del Tgr Calabria Karen Sarlo, il sindaco e il delegato alla Cultura di Sersale, Salvatore Torchia e Tommaso Stanizzi, e il presidente Pro Loco Alessandro Galeano. Ha sostenuto il sindaco Torchia: «Collegare la figura di Carmela Borelli, esempio di dedizione estrema (ha sacrificato la propria vita per salvare i figli), a una delle personalità più amate dello sport paraolimpico che ha dimostrato come la disabilità non sia un ostacolo alla realizzazione personale, divenendo simbolo di coraggio e determinazione, ci è parso più che naturale. La Calabria guarda a questi esempi straordinari con ammirazione, nella speranza che i nostri giovani imparino la lezione di partecipazione leale, di solidarietà e rispetto della dignità della persona umana che viene dallo sport».
PER SAPERNE DI PIÙ SU CARMELA BORELLI
Era il 21 febbraio del 1929, una giornata in cui l’inverno, particolarmente rigido a Sersale, faceva sentire ancora la sua presenza, influenzando l’ambiente e la vita degli uomini. Carmela Borelli si dedicava ai lavori agricoli, senza risparmiare sacrifici ai figli, i quali sin dalla più tenera età si erano abituati a condividere i travagli dei genitori. Quel giorno aveva deciso di ritornare in paese dalla località “Murtilliattu”, nella “marina”, con due asini carichi e con i due figli più piccoli, Costanza di 9 anni e Francesco di 5. Il tempo sembrava calmo, ma dopo aver percorso alcuni chilometri il cielo improvvisamente si oscurò e un vento gelido di tramontana cominciò a portare con sé qualche soffice fiocco di neve. La povera donna affrettò il passo, ma gli elementi sembrava congiurassero contro di lei e, in breve, una terribile bufera investì madre e figli i quali, ben presto, divennero freddi e i loro occhi iniziarono a dare i segni dell’assideramento. L’intrepida mamma, con forza istintiva, tentò l’impossibile: si tolse gran parte delle sue vesti e ne coprì amorosamente i piccoli. Così denudata ed esposta ai rigori del freddo, Carmela si trascinò fino alle prime case di Sersale, ma le sue energie erano ormai consunte e le gambe, stanche e gelate, non le consentirono più di camminare. Si accasciò a terra ai piedi di un annoso albero di castagno e compì l’ultimo atto della sua tragedia: con l’ultimo alito di vita, coprì con il suo corpo seminudo i suoi bambini. La neve avvolse presto la madre e i figli: così la trovarono i soccorritori, con la vita quasi spenta e i figlioletti avviticchiati, gelidi ma salvi per il sacrifico di lei che dopo pochi minuti, erano da poco passate le quattro del pomeriggio, spirò. Il pietoso episodio commosse l’Italia intera, alcuni settimanali a tiratura nazionale, tra i quali la “Tribuna Illustrata” e il “Mattino Illustrato”, dedicarono all’eroico gesto di Carmela Borelli le prime pagine ed ella divenne sublime ideale di maternità. Il “Premio Carmela Borelli” è stato istituito nel 2002 dalla Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Sersale. È pienamente condiviso dalla Riserva Naturale Regionale Valli Cupe.