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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Congresso oncologico Regione, il commento di Nicolò "Momento di significativo confronto sul piano delle nuove prospettive terapeutiche"

Congresso oncologico Regione, il commento di Nicolò "Momento di significativo confronto sul piano delle nuove prospettive terapeutiche"
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“L’assise di alto valore scientifico e di rilevanza internazionale sui traguardi conseguiti dalla ricerca e dalla medicina in campo oncologico (con un focus particolare sui tumori del polmone e sull’immunologia oncologica), rappresenta un momento di significativo confronto sul piano delle nuove prospettive terapeutiche ma anche occasione di riflessione sul ruolo che compete alla politica rispetto alle strategie di pianificazione e d’investimento nel settore della salute”. Queste le parole del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò, intervenuto oggi al congresso internazionale in campo oncologico ospitato a Palazzo Campanella che si concluderà il 4 novembre.

“Il pregevole contributo scientifico degli esperti italiani e stranieri coinvolti in questo autorevole consesso, conferma che la Calabria ha eccellenti punti di riferimento nella prevenzione e cura delle malattie oncologiche, e fra questi, può senz’altro annoverarsi l’Unità operativa complessa di oncologia del Grande Ospedale Metropolitano, diretta dal dottor Pierpaolo Correale che, assieme al suo staff, è riuscito a dare grande impulso e a ridurre l’emigrazione sanitaria nel comparto, (fino a qualche anno fa attestata sul livello del 100 per cento), addirittura divenendo riferimento per le cure al polmone per i pazienti di altre regioni, come è stato sottolineato dai relatori.

Impegno da sostenere – ha rilanciato Alessandro Nicolò – in senso lato per ridurre la mobilità sanitaria che incide pesantemente, per circa 330 milioni di euro, sul bilancio della Regione, e per dare certezza alla tutela della salute dei calabresi e al diritto di curarsi nella loro terra attraverso una saggia politica di investimenti. La Calabria – ha evidenziato il Capogruppo di Fi – vanta professionalità di livello mentre è carente sul piano delle strutture e delle strumentazioni sebbene i costi della sanità assorbano attualmente circa il 70 per cento del bilancio regionale. Servirà dunque – archiviata la fase della riorganizzazione del sistema della salute che ha registrato tagli – dare nuovo slancio alla programmazione.

Tale ragionamento – ha proseguito l’esponente politico – dovrà radicarsi su una politica di investimento che privilegi la meritocrazia, mettendo al bando logiche di cooptazione e clientelari, con il potenziamento degli ospedali hub; l’aumento di personale medico e paramedico, la garanzia dei Lea e dei servizi essenziali; la governance delle liste d’attesa; la valorizzazione della sanità territoriale e la capacità d’integrazione pubblico-privato. Settori – ha concluso Alessandro Nicolò – su cui si dovrà prioritariamente intervenire mediante una attenta programmazione che punti ad un progetto organico e strutturale per la sanità pubblica in grado di assicurare standard e condizioni di efficienza che incideranno positivamente sul benessere e sulla qualità della vita dei cittadini”.