Klaus Davi: “Via a martire gay svolta per Calabria” Ringrazio Cafiero de Raho e Massimo Giletti per il supporto
“Una via dedicata a un martire del pregiudizio, per il Sud, è ora realtà.
Una cosa normale e al tempo stesso rivoluzionaria. Fino a dieci anni fa
sarebbe apparso inimmaginabile , ma ora la strada è realtà e i Calabresi,
in generale tutto il Sud, smentendo tutti i luoghi comuni, l’hanno accolta
con entusiasmo. Questo prova che basta dimostrarsi compatti e determinati e
che lo Stato e i giornalisti devono avere anche un po’ di ‘palle’ come
d’altra parte i cronisti calabresi dimostrano ogni giorno “.Lo ha dichiarato
il massmediologo Klaus Davi, primo firmatario della petizione che ha
determinato l’assegnazione di una via a Ferdinando Caristena, martire della
‘Ndrangheta solo perché ritenuto gay, primo caso al mondo . “Un meraviglioso
sogno si è avverato. La Calabria dà un chiaro, ennesimo segnale di volersi
emancipare dalla sottocultura mafiosa. Un particolare grazie va a Federico
Cafiero de Raho, al Prefetto Michele di Bari che hanno supportato l’idea
dall’inizio e anche a Massimo Giletti per il sostengo morale e professionale
in tutti questi anni, senza il quale queste operazioni non sarebbero state
possibili e che per primo ha affrontato il tema della ‘Ndrangheta la
domenica pomeriggio in un contenitore televisivo di grande ascolto”.