Bova interviene sulla variante 106 ionica franata Il commento del presidente della Commissione regionale antindrangheta: "I danni meritano un serio approfondimento della politica e delle istituzioni"
“I danni alla variante A della SS 106 (nei pressi dello svincolo di Borgia) meritano un serio approfondimento della politica e delle istituzioni”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente della Commissione regionale antindrangheta, Arturo Bova.
“Un’infrastruttura come questa, fondamentale per l’intera Calabria, attesa da anni e che ancora aspetta di essere conclusa attraverso centinaia di milioni di euro di investimenti, non può letteralmente crollare a pezzi dopo appena cinque anni dalla sua inaugurazione”.
“La situazione in cui versa l’intera ‘variante’ ci obbliga ad accendere i riflettori sui procedimenti che hanno portato all’esecuzione dei lavori e a come questi sono stati condotti. È necessario, poi, che la statale sia ripristinata nel più breve tempo possibile e con la certezza che vengano eseguiti lavori che ne garantiscano la sicurezza più elevata. Infine – conclude Bova – in vista dell’apertura degli altri cantieri sul resto del territorio regionale, dovremo vigilare con ancora più attenzione affinché tutti i soldi pubblici che saranno investiti per completare l’opera, siano spesi con la certezza che la strada non si sbricioli dopo pochi anni di utilizzo”.