Intimidazioni imprese, nota dei giovani di Confindustria "Situazione insostenibile, necessaria risposta forte dello Stato"
“Il gravissimo atto intimidatorio che ha colpito l’attività commerciale di Nicotera ci lascia davvero senza parole. Il livello di sfrontatezza e violenza che caratterizza la criminalità in questo territorio ha raggiunto soglie inimmaginabili. Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza alla famiglia Lombardo che da anni si rende protagonista di un brillante percorso imprenditoriale, in Calabria e Sicilia, generando sviluppo economico e occupazionale e, in particolare, all’amico e membro del consiglio del Gruppo Giovani Imprenditori reggini, Giuseppe Lombardo”.
E’ quanto afferma la componente giovanile dell’Associazione degli industriali di Reggio Calabria, presieduta da Samuele Furfaro, in relazione al rogo che ha distrutto il negozio “Splendidi e Splendenti” a Nicotera causando ingenti danni.
“Siamo stufi di dover ogni volta assistere a manifestazioni di solidarietà e dichiarazioni d’intenti alle quali poi, puntualmente, segue un silenzio assordante e un immobilismo pressoché totale. Rifiutiamo di rassegnarci all’idea che tutto questo debba essere considerato “normale” in questa regione. L’escalation di violenza criminale in atto colloca questa realtà territoriale in una dimensione che è lontana anni luce da un qualsiasi contesto civile. E a pagarne le conseguenze sono le persone oneste, in particolare i tanti imprenditori che con coraggio e passione cercano di contribuire allo sviluppo del territorio. E ciò che colpisce di più – evidenziano i giovani industriali reggini – è la solitudine in cui si ritrovano le imprese dopo fatti di questa portata. Basti pensare che l’attentato subito dall’azienda della famiglia Lombardo è solo l’ultimo di una serie di violenze e intimidazioni che questo gruppo imprenditoriale sta subendo da diverso tempo.
Segno evidente che la risposta che lo Stato e tutti gli organi preposti sono chiamati a dare, necessita di un ulteriore e più incisivo salto di qualità. Tanto è stato fatto in questi ultimi anni, da forze dell’ordine e magistratura, ma appare chiaro che occorrono strumenti nuovi e più efficaci a tutela della libertà e del vivere civile. Come giovani imprenditori rivolgiamo un appello alle istituzioni e alle autorità competenti affinché si pongano in essere azioni concrete, forti e credibili per il rispristino della legalità e della sicurezza. A cominciare da un più attento e capillare controllo del territorio che, oggi più che mai, appare letteralmente ostaggio di forze criminali fermamente decise a isolare e condannare al declino questa realtà”.