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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Perquisizioni nelle sedi di Sorical e Lamezia Multiservizi Sette indagati per interruzione di pubblico servizio. Il commento della politica

Perquisizioni nelle sedi di Sorical e Lamezia Multiservizi Sette indagati per interruzione di pubblico servizio. Il commento della politica
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Il gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, su mandato della Procura della Repubblica, sta eseguendo le perquisizioni delle sedi della società “So.ri.cal. S.p.a.” di Catanzaro e “Lamezia Multiservizi s.p.a.” della città della Piana. Contestualmente, le “fiamme gialle” stanno notificando a sette responsabili – tre della partecipata lametina e quattro per la società di Catanzaro – altrettanti avvisi di garanzia. Le operazioni, dopo i preliminari approfondimenti investigativi eseguiti dai finanzieri su delega dell’ufficio della Procura, sono motivate dall’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio, con riferimento alla mancata erogazione – per diverse ore della giornata ed in varie zone di Lamezia Terme – di acqua corrente, sia nelle abitazioni dei cittadini, che presso gli esercizi pubblici e le infrastrutture essenziali alla comunità. Contemporaneamente alle attività di perquisizione, ai sette dirigenti indagati viene notificato anche l’invito a rendere interrogatorio presso la Procura della Repubblica, finalizzato ad approfondire e riscontrare gli esiti delle indagini finora svolte, nonché a verificare l’eventuale coinvolgimento di ulteriori soggetti responsabili di fattispecie di reato.

GIUSEPPE D’IPPOLITO (M5S)

«Il mio plauso alla Procura e alla Guardia di finanza per le indagini in corso sul comportamento di Sorical e Lamezia Multiservizi in merito alla mancanza d’acqua già registrata a Lamezia Terme, indagini che conseguono a mie precise denunce per interruzione di pubblico servizio». Lo afferma, in una nota, l’avvocato e docente universitario Giuseppe d’Ippolito, candidato M5s alla Camera nel collegio uninominale di Catanzaro-Lamezia Terme. «Tante volte avevamo detto – prosegue l’esponente 5stelle – che staccare l’acqua pubblica non è consentito. Con il deputato M5s Paolo Parentela avevamo più volte evidenziato, peraltro, la vicenda delle tariffe illegittime applicate dal gestore del servizio idrico regionale, Sorical, conducendo una battaglia politica e di informazione della comunità anche su casi come quello che oggi ha portato la Guardia di Finanza a notificare ben sette avvisi di garanzia su mandato della Procura lametina». «Ancora una volta – incalza D’Ippolito, il quale annuncia di farsi promotore di una class action contro le tariffe illegittime del servizio idrico regionale – l’intervento suppletivo della giustizia conferma l’indifferenza, l’incapacità e l’inadeguatezza della classe politica dirigente, che non arriva mai per tempo, soprattutto rispetto a problemi gravi e irrisolti come la distribuzione dell’acqua nei comuni calabresi». «Grazie all’impegno civile di molti cittadini e al Movimento 5stelle – conclude D’Ippolito – nell’opinione pubblica c’è una coscienza formata sull’acqua come bene comune indispensabile e come obiettivo prioritario della politica più attenta».