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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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Aieta si schiera con i 6 dirigenti scolastici trasferiti Chiesto l'intervento di Oliverio

Aieta si schiera con i 6 dirigenti scolastici trasferiti Chiesto l'intervento di Oliverio
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Non posso non essere toccato dalla kafkiana vicenda che in queste ore sta coinvolgendo
sei dirigenti scolastici della Calabria che dovranno abbandonare le proprie scuole
per andare non si sa ancora dove, nelle regioni di provenienza. Chiedo al presidente
Oliverio di intervenire dopo l’assurda risposta del Ministero dell’Istruzione, secondo
il quale, sei dirigenti scolastici, cioè sei persone che guidano le nostre complesse
scuole, “non sono di interesse pubblico”.

Come dimostrano le raccolte di firme (42 pagine fitte fitte solo nella scuola di
Falerna, diretta dalla ds Anna Maria De Luca) e le manifestazioni di protesta che
già sono finite sulla stampa, come accaduto a Chiaravalle, i nostri studenti, i
genitori, la collettività, vogliono che le dirigenti restino dove sono.

E’una volontà di tutti. Non è mai accaduto nella storia della scuola che in pieno
corso d’anno, con scrutini in corso, i presidi vengano trasferiti altrove contro
la propria volontà, per una questione puramente formale che poteva essere risolta
dal Miur. La Corte dei Conti di Catanzaro è stata l’unica in Italia a non voler
confermare i trasferimenti decisi a settembre dall’Ufficio Scolastico Regionale,
Come è evidente, se queste scuole fossero andate a reggenza si sarebbe verificato
un aggravio di spese per lo Stato. Bene ha fatto dunque il direttore Bouché ad accettare
le sei domande di trasferimento in Calabria, dato che i posti liberi erano sette
e che non esiste e non è mai esistito alcun controinteressato. Ha fatto gli interessi
delle scuole e dell’erario accettando i trasferimenti. Ora la continuità didattica
verrà spezzata. Mi stanno arrivando segnalazioni di genitori dispiaciuti, di ragazzi
che ancora raccolgono firme nei vari paesi. Non possiamo abbandonare sei dirigenti
scolastici in questo modo. Serve un intervento urgente affiché restino nelle proprie
sedi a continuare tranquillamente l’anno. Da uomo di scuola quale sono sempre stato,
esprimo la mia vicinanza alle dirigenti che saranno deportate in altre regioni ed
ai tremila studenti calabresi che sono vittime di questa vicenda. Se per il Miur
tremila nostri ragazzi “non sono di interesse pubblico” per me sono il presente ed
futuro per cui vale la pena impegnarsi.

Giuseppe Aieta

Consigliere Regionale Calabria