‘Ndrangheta, ergastolano reggino torna in libertà Accolta l'istanza degli avvocati dopo ventisei anni di carcere
E’ tornato completamente libero Santo Barreca, di 59 anni, ex ergastolano già condannato per omicidio, estorsione aggravata, associazione per delinquere, danneggiamento, violazioni della legge sulle armi e gli esplosivi, ritenuto affiliato all’omonima cosca di Reggio Calabria. Il Tribunale-Sezione Misure di Prevenzione di Reggio, infatti, con il parere contrario del pm, ha accolto l’istanza dei suoi difensori, gli avvocati Aurelio e Steve Chizzoniti, revocando la sorveglianza speciale di Ps con obbligo di soggiorno per la durata di tre anni. Lo rendono noto gli stessi avvocati.
Barreca, è scritto in una nota dei suoi legali, “ha scontato 26 anni di durissima detenzione, alcuni dei quali anche in regime di 41-bis, durante i quali si è ampiamente riscattato conseguendo, fra l’altro, il diploma di maturità tecnica ed iscrivendosi all’Università di Perugia, facoltà di Lettere e Filosofia – corso di laurea in Scienze della Comunicazione al conseguimento del cui titolo accademico è quotidianamente impegnato.
Da ormai quasi due anni, dopo essere stato lungamente utilizzato in varie strutture di assistenza per gli anziani del centro Italia, è stato anche ammesso ai benefici della ‘liberazione condizionale'”.
Dopo la revoca della misura di prevenzione, affermano i difensori, l’uomo “è tornato completamente libero, dovendo rispettare soltanto quanto previsto in sede di concessione della libertà vigilata con decreto del Tribunale di Sorveglianza di Sassari che in data 27 ottobre 2016 ha sostenuto che ‘al punto in cui è positivamente giunto il trattamento rieducativo, infatti, la prosecuzione della detenzione sarebbe inutilmente afflittiva e priverebbe la società, senza valide ragioni, del proficuo contributo che ormai Santo Barreca può darle'”. Aurelio e Steve Chizzoniti, prosegue la nota, “hanno sottolineato i meriti di fondamentale centralità e rilevanza di tutto il personale operante nelle strutture detentive ove Santo Barreca è stato detenuto per 26 anni, quali magistrati, personale penitenziario, equipe psico-socio-pedagogiche, insegnanti, nella cui fattiva cornice operativa è stato possibile realizzare quello che hanno definito ‘una importante vittoria dello Stato'”. Barreca ha trovato un lavoro stabile in una azienda nella provincia di Roma dove è stato assunto con contratto a tempo indeterminato.