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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Esposito su legge relazioni Regione e calabresi nel mondo Le sue parole: "Ho manifestato tutte le perplessità"

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“Nella mia dichiarazione di voto, a nome del gruppo, ho manifestato tutte le perplessità insite nella legge premettendo che, anche se l’intento sarebbe stato lodevole ed apprezzabile, tuttavia emergono palesi la debolezza e l’inutilità dell’intervento nel suo complesso, per come è stato disegnato ed approvato”. E’ quanto dichiara Sinibaldo Esposito, motivando il voto contrario del Nuovo Centro Destra all’approvazione della legge organica in materia di relazioni tra la Regione Calabria, i calabresi nel mondo e le loro comunità.

“Anzitutto e soprattutto – dice Esposito- non si comprende perchè, per soli due anni, siano stati previsti ben 300.000 euro pari al 50% dell’intera dotazione finanziaria, esclusivamente per il funzionamento di un’elefantiaca Consulta, che non si comprende neanche come e da chi sarà formata e che, a detta del Presidente Oliverio, dovrebbe invece operare in maniera del tutto gratuita ed in videoconferenza. A fronte di tale importante stanziamento in uscita, residuano in tutta la loro piccolezza, tutte le altre attività che la legge dovrebbe servire a garantire ed agevolare. Si osservi, ad esempio, che per un’attività estremamente significativa, come il contributo al rimpatrio delle salme dall’estero, sono stati previsti soltanto 5.000 euro annui (contro 150.000 per la Consulta gratuita!), che, in concreto, saranno sufficienti per un paio di interventi, sì che i primi 2-3 calabresi all’estero che avranno la sfortuna di morire per primi negli anni 2018 e 2019, assorbiranno per intero lo stanziamento. Anche per altre attività – aggiunge Esposito- che sicuramente sarebbero più importanti della Consulta, quali borse ed assegni di studio, contributi alle associazioni ed ogni altra agevolazione per i nostri corregionali all’estero, gli stanziamenti sono del tutto irrisori ed insufficienti”.

Sottolinea ancora Sinibaldo Esposito: “Da parte nostra, avremmo invece voluto uno strumento serio e realmente innovativo che ponesse al centro dell’intervento gli interessi dei calabresi. Invece, senza ombra di dubbio, questa sera è stata approvata l’ennesima legge che servirà soltanto a consentire generosissimi rimborsi, addirittura commisurati a quelli del ruolo dirigenziale. Se doveva essere questo il primo atto della svolta annunciata dal presidente, per l’ennesima volta, all’indomani del rimpasto di giunta, siamo sempre più convinti che la regione Calabria a guida Oliverio sia inevitabilmente destinata a subire un altro anno e mezzo di immobilismo e di stallo, in cui la maggioranza continuerà a dare priorità a leggi volte soltanto a raccogliere consenso elettorale mediante prebende e contributi da distribuire in maniera discrezionale”.