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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Vende smartphone senza Iva, truffa da 500 mila euro Evasione fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza

Vende smartphone senza Iva, truffa da 500 mila euro Evasione fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza
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Nell’ambito della prioritaria e specialistica attività di polizia economico-finanziaria istituzionalmente attribuita alla Guardia di Finanza, i militari del Gruppo di Locri hanno accertato, al termine di una complessa attività ispettiva, un’evasione fiscale per oltre 500 mila euro perpetrata da un soggetto economico operante nel settore della vendita on-line di telefonia.

Le investigazioni, supportate da numerosi riscontri contabili, hanno consentito di svelare il modus operandi sleale del commerciante, il quale poneva in vendita i propri prodotti senza l’applicazione dell’I.V.A. al fine di garantire ai consumatori finali prezzi altamente concorrenziali rispetto al normale valore di mercato. Il commerciante acquistava regolarmente i prodotti tecnologici avvalendosi del regime del reverse charge, una modalità di assolvimento dell’Iva derogante le usuali regole che designano il cedente quale soggetto debitore dell’imposta ma, nel caso di inversione contabile, è l’acquirente a dover assolvere l’I.V.A..

Il controllo fiscale ha consentito di scoprire il meccanismo che l’imprenditore usava per evadere il fisco: al fine di non applicare l’I.V.A. sulle vendite ai propri clienti faceva indebitamente ricorso, dopo aver acquistato con il sistema del reverse charge, al c.d. “regime del margine”, meccanismo contabile previsto dalla legislazione fiscale per le cessioni di beni usati. Tale forma di illecito, realizzata evitando il pagamento degli oneri fiscali dovuti, ha così permesso di offrire prezzi economicamente più vantaggiosi a totale discapito dei soggetti economici che operano nel pieno rispetto delle norme fiscali.

L’attività ispettiva si è conclusa con la segnalazione all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione dell’Imposta sul valore aggiunto evasa per circa 500 mila euro, in ordine al fatturato realizzato per oltre 2 milioni di euro negli ultimi cinque anni di imposta. Il risultato conseguito testimonia, ancora una volta, il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nel contrasto degli illeciti che possano ledere gli interessi della collettività, soprattutto in un difficile contesto socio-economico che caratterizza la Provincia di Reggio Calabria.