Bucce d’arancia, una ricerca spagnola ne ha chiarito i vantaggi Ottime per i filtri dell’acqua
Secondo alcune statistiche, ogni anno vengono raccolti nel mondo 3,8
milioni di tonnellate di residue di agrumi, in particolare quelli
derivanti dalla produzione di succo d’arancia. Alcuni scienziati si
sono impegnati da lungo tempo a cercare di trovare un modo per
riciclare le scorze di agrumi – al netto delle buone e gustose bucce
d’arancia candita che possono essere recuperate – e da poco dei
ricercatori spagnoli hanno scoperto che quello che è ritenuto un
residuo praticamente inutilizzabile può essere usato come un filtro
per l’acqua, perché i test hanno rivelato che eliminerebbero
perfettamente i metalli pesanti dall’acqua. Le bucce verrebbero
essiccate, fatte in polvere e aggiunte ai filtri per l’acqua. Per il
momento, questo procedimento è in fase di test, ma gli scienziati
sono convinti che il futuro dei filtri alle bucce di agrumi potrà
essere di grande beneficio non solo alle famiglie che dispongono di
filtri per l’acqua, ma anche ai grandi impianti di trattamento
biologico. Insomma, per Giovanni D’Agata presidente dello
“Sportello dei Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]”, una
nuova possibilità per non disperdere più, ciò che molti ritenevano
un rifiuto.