Locri, Calabrese contesta Oliverio su caso Brancati Le parole del sindaco: "Dimostrato ancora totale disinteresse per le sorti dell’ospedale di Locri"
«La lettera attraverso la quale il Presidente Oliverio “chiede” le dimissioni del D.G. Brancati, rappresenta oggi un’iniziativa politica ridicola, imbarazzante ed al limite del grottesco – dichiara il Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese -. Da ormai lungo tempo abbiamo denunciato l’incapacità del Dott. Brancati nella gestione dell’ASP di Reggio Calabria, con ripercussioni gravissime soprattutto sull’Ospedale di Locri.
Nei mesi scorsi, a conferma di quanto da anni pubblicamente sostenuto e denunciato, è intervenuta più volte anche la Procura della Repubblica di Locri che ha trasmesso a Brancati ed ai suoi “complici” un avviso di garanzia contestando agli stessi la grave situazione in cui versano alcuni reparti dell’Ospedale della Locride. Proprio nell’ormai lontano incontro con il Presidente Oliverio ed i Sindaci della Locride, era emersa in modo chiaro ed evidente l’incapacità gestionale del Direttore Brancati che, presente all’incontro, non era stato in grado di fornire alcuna soluzione alle criticità denunciate dai sindaci, coesi e compatti come non mai nella denuncia dei ritardi e delle disfunzioni relative dell’Ospedale unico del territorio.
Il Presidente Oliverio, il consigliere Romeo ed il super delegato Pacenza, erano oramai da anni a conoscenza, e quindi corresponsabili, del grave operato dell’incompetente Brancati, che ha trasformato la Sanità nella Locride in una “macelleria”, costringendo i cittadini a dover emigrare per motivi sanitari in strutture più fortunate e fuori Regione. Oliverio, inoltre, pur avendo formale contezza della relazione ministeriale a seguito dell’ispezione effettuata dagli ispettori a Locri lo scorso dicembre, ha preferito tacere fino ad oggi senza adottare nessun provvedimento.
Ancor più gravi le modalità di “rimozione” di Brancati. Al potente e, fino a ieri, “protetto” Direttore Generale dell’Asp di Reggio Calabria, si chiede, oggi, un passo indietro, mentre la Giunta regionale, che lo ha nominato, avrebbe dovuto correttamente revocarlo dall’incarico per riscontrata incapacità e per le gravissime inadempienze, denunciandolo alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo per i gravi danni procurati ai cittadini della Locride in materia di erogazione dei servizi sanitari.
Il Presidente Oliverio, purtroppo, con tale assurda e demagogica iniziativa, dimostra, ancora una volta, il totale disinteresse per le sorti dell’Ospedale della Locride e, soprattutto, conferma di essere partecipe del vergognoso progetto criminoso che punta da anni ad affossare l’Ospedale di Locri con l’evidente obiettivo di favorire altri interessi.»