Raccolta rifiuti Gioia Tauro, denuncia de “La Città Futura” "Ancora una volta a pagare le conseguenze della pessima gestione del Comune sono i cittadini contribuenti" - GUARDA
Ancora una volta a pagare le conseguenze della pessima gestione del Comune di Gioia Tauro sono i cittadini contribuenti. Sono mesi che pubblicamente denunciamo la follia del sistema di raccolta dei rifiuti di Gioia Tauro. Un sistema che funziona a singhiozzo, fa rimanere i sacchi della spazzatura per giorni per strada e costa moltissimo alle casse comunali. Nonostante le numerose sollecitazioni ed escludendo qualche annuncio a mezzo stampa, a cui non è seguito alcun atto concreto, a Gioia Tauro non c’è la raccolta differenziata e tutti i rifiuti prodotti vanno a finire a prezzi altissimi all’inceneritore. Il comune di Gioia Tauro paga circa 200 euro per ogni tonnellata di spazzatura che finisce nell’impianto di Contrada Cicerna.
E’ il caso di indicare alcuni numeri importanti relativi all’anno 2017, per conto del Comune l’inceneritore ha smaltito circa 8 mila tonnellate di rifiuti, che per una spesa relativa per il solo conferimento supera abbondantemente la cifra di un milione e 600 mila euro. Siamo in attesa dal Comune dei dati per i primi mesi del 2018, ma tutto lascia supporre che siamo vicini ad un conferimento giornaliero pari alle 30 tonnellate, quindi quasi 6.000 euro al giorno per la sola termodistruzione. Tutti soldi che dovranno essere sborsati attraverso il pagamento delle tasse dai cittadini gioiesi, che proprio in questi giorni si sono visti recapitare l’esorbitante gabella per un pessimo servizio.
Ma qual è la ragione che ha impedito alla terna commissariale di organizzare un sistema di raccolta differenziata? La mancanza dell’isola ecologica? La mancanza dei mezzi? Oppure quella di personale? Probabilmente con gli enormi risparmi derivanti dai minori conferimenti all’inceneritore e con la vendita dei materiali riciclati, i cittadini non solo avrebbero ottenuto un servizio di qualità, ma avrebbero pagato a costi decisamente più accessibili un servizio di cui almeno avrebbero usufruito. Senza mai scadere e con il rispetto dovuto alle Istituzioni, abbiamo incalzato in questi mesi la terna commissariale che guida l’ente dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune.
Da cittadini che credono profondamente nello Stato ci saremmo aspettati maggiori risposte e soprattutto maggiore impegno nei confronti di una Città che mai come oggi vive una situazione di estremo disagio. A questo quadro drammatico si aggiunge anche la mancata corresponsione dell’ultima mensilità a tutti i dipendenti comunali. Lo Stato si è assunto l’onere di amministrare e di bonificare l’ente dalle infiltrazioni mafiose. L’auspicio è che l’azione di bonifica proceda meglio dell’azione amministrativa, perché è con profondo rammarico che dobbiamo ammettere che i gioiesi sono da più di un anno senza guida e a pagarne le conseguenze è la nostra Città.
La Coordinatrice
Francesca Guerrisi