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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Tir al porto di Reggio, interviene il consigliere Mileto «Se Dattola disconosce il lavoro dell’Amministrazione, almeno legga i giornali»

Tir al porto di Reggio, interviene il consigliere Mileto «Se Dattola disconosce il lavoro dell’Amministrazione, almeno legga i giornali»
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REGGIO CALABRIA – «Incomprensibili le dichiarazioni del consigliere Lucio Dattola. Le sue affermazioni pubblicate oggi da alcuni organi di stampa locale evidenziano che non solo il Consigliere di minoranza non ha minimamente contezza del lavoro portato avanti dall’Amministrazione comunale, circostanza abbastanza plausibile considerando che le sue apparizioni a Palazzo San Giorgio si limitano a qualche seduta di consiglio comunale, ma che addirittura prima di intervenire non si sia preso neanche la briga di leggere i giornali. Credo non sia una buona opera di servizio per un consigliere che, seppur eletto nella minoranza, dovrebbe svolgere la sua funzione di amministratore quantomeno informandosi prima di parlare e scrivere, anche per rispetto degli elettori che, votandolo, gli hanno accordato la loro fiducia». E’ quanto scrive in una nota il consigliere Nino Mileto rispondendo alle affermazioni del consigliere di Forza Italia Lucio Dattola, intervenuto nella querelle relativa all’ipotesi di spostamento dei mezzi pesanti al porto di Reggio Calabria cui l’Amministrazione comunale si è opposta formalmente.

«Sull’ipotesi di spostamento del traffico pesante al porto di Reggio – ha aggiunto Mileto – l’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Falcomatà, ha portato avanti una battaglia ferrea e senza sconti, cominciata ormai ormai tre anni fa, con le relazioni tecniche ufficialmente trasmesse dai nostri uffici al ministero e con l’approvazione in Consiglio comunale di una mozione che rafforzava l’azione politico-amministrativa promossa dal Sindaco e dalla Giunta. Una battaglia che sta continuando ancora oggi e sulla quale abbiamo tutta l’intenzione di andare fino in fondo, difendendo le prerogative della nostra comunità. Due settimane fa il sindaco Falcomatà si è recato a Roma, accompagnato dai vicesindaci Mauro e Neri, per ribadire, nuovamente, il nostro no all’ipotesi avanzata dalle compagnie private. Un progetto che, per sintetizzare, avvantaggerebbe solamente i privati che operano il servizio di trasporto sullo stretto, danneggiando l’intera comunità reggina. In quella occasione l’Amministrazione comunale si è impegnata a trasmettere ulteriori osservazioni, che seguono quelle inviate a suo tempo, ormai quasi tre anni fa. Invece di sostenere questa battaglia a difesa del territorio, nelle sue dichiarazioni Dattola sembra inspiegabilmente tifare contro».

«I nuovi documenti – ha spiegato ancora Mileto – inviati la scorsa settimana a Roma, illustrano i diversi progetti messi in campo dall’Amministrazione comunale, alcuni dei quali già in corso di esecuzione, per valorizzare l’area del porto cittadino, che vanno in netto contrasto con l’idea di spostare il traffico pesante su Reggio. A sostegno di ciò, nelle scorse settimane, si sono registrate prese di posizione pubbliche, da parte di autorevoli rappresentanti politici eletti al parlamento europeo, che hanno rafforzato la tesi promossa dal sindaco. La delibera di Giunta, approvata qualche giorno fa, dopo la trasmissione dei nuovi atti al Ministero, tende a rafforzare ulteriormente la posizione già espressa chiaramente dal sindaco e già formalmente rappresentata ad ogni occasione utile dell’Amministrazione comunale. Proprio nei giorni scorsi la nuova delibera approvata è andata ad arricchire il ricco faldone di documentazione inviata al Ministero dell’Ambiente, dove è insediata la Commissione che ha il compito di valutare la procedura di Via. D’altronde di queste circostanze, negli ultimi anni, negli ultimi mesi, nelle ultime settimane e perfino negli ultimi giorni, le cronache locali ne hanno dato ampia notizia. E’ grave che il consigliere Dattola non se ne sia neanche accorto. Ancor più grave è che prima di intervenire pubblicamente sulla vicenda non abbia avuto neanche l’accortezza di andare a informarsi sull’argomento in questione».