La Conad Lamezia promossa in serie A Dopo aver battuto la Romeo Normanna Aversa per 3 a 1
Conad Lamezia- Romeo Normanna Aversa 3-1
25-19, 25-18, 23-25, 25-20
Durata set: 26’-31’-31’-30’
Conad Lamezia: Gerosa 3,
Spescha 25, Alborghetti 6, Turano 7,
Garofalo 7, Bruno 14, Zito lib., Polignino
1, Gaetano, Alfieri, Del Campo 1, Sarpong,
Non entrati: Chirumbolo lib.
Allenatore: Vincenzo Nacci
Romeo Normanna Aversa: Illuzzi, Corti 17, Testagrossa 7, Vetrano 5, Bonetti 13, Mandolini 12, Nero
lib., Berardi, Krumins 1,
Non entrati: Conte, D’Auge lib, Pappalardo, Lentola, Gaetano,
Allenatore: Vittorio Mastrangelo
Arbitri: Giuseppe Pamplone di Palermo e Chiara Santangelo di Catania
Lamezia torna in serie A. Una stagione infinita si chiude con il coronamento di un sogno per un’intera città. La Conad Lamezia riscrive la storia e in gara 3 batte Aversa 3-1 festeggiando
così la promozione davanti ai propri tifosi che numerosi come sempre (almeno
500 i presenti nel piccolo impianto di Pianopoli) hanno trascinato la squadra
al successo.
Dopo i tre set giocati domenica scorsa e i 5 interminabili di mercoledì ad Aversa, Conad Lamezia e
Romeo Normanna a Aversa tornano a sfidarsi per la gara decisiva quella che
decreta l’ultima squadra promossa in serie A2. La gara che vale un campionato,
quella che chiude una stagione lunghissima parte senza nessuna novità negli
schieramenti in campo. Giocano sempre gli stessi, quelli che avevano cominciato
tanto gara1 quanto gara2. E così come nelle due gare precedenti la Conad parte
alla grande (6-2) ma subisce il ritorno degli avversari che si riportano in scia
(11-10) costringendo Nacci al suo primo time-out. La rimonta di Aversa non si
arresta qui e i campani mettono avanti la testa grazie ad un ace di Mandolini
seguito da una pipe troppo lunga di Garofalo (13-14). Il turno in battuta di
capitan Spescha riporta però la gara sui binari giusti con un contrattacco di
Bruno e una ace dello stesso Spescha (16-14). Aversa riesce a riportarsi a -1
ma ancora un ace, questa volta di Bruno la
riporta sul -2 e un attacco lungo di Corti subito dopo sul -3 (19-16). È un
continuo tira e molla con Aversa che riesce subito a riavvicinarsi (19-18) con
un’invasione a muro fischiata ai giallorossi. Invasioni da una parte e dall’altra,
quella di Vetrano vale il nuovo +3 Conad, un ace sporco di Gerosa il + 4 e una nuova invasione di Mandolini in attacco il + 5 (24-19) e regala ben 5 palle set per la Conad che chiude subito grazie ad un nuovo errore ospite, l’attacco troppo lungo ancora di Mandolini.
In avvio di secondo set è ancora capitan Spescha a suonare la carica, in attacco e in battuta il capitano fa la voce grossa e la Conad va avanti di 3 (5-2). Aversa prova ad accorciare
ma i giallorossi rispediscono subito al mittente il tentativo con un muro di
Garofalo e un ace di Gerosa (10-6). Spinta dai colpi di Spescha, Bruno e
Garofalo la Conad continua ad allungare e tocca il massimo vantaggio +6 (19-13).
Aversa va in confusione, i giocatori ospiti in campo sono nervosi, si notano scintille
tra Bonetti e Testagrossa che continua a beccarsi durante il time-out chiamato
da Mastrangelo. La Conad è brava ad amministrare il vantaggio che conserva fino
al set point. Il contrattacco di Bruno, che cerca e trova le mani del muro avversario
chiude il parziale sul 25-18.
Sostituito nel finale di secondo set, non rientra in campo per il terzo Illuzzi, in cabina di regia Mastrangelo lascia Krumins. Il primo punto è però ancora della Conad con Turano. I
giallorossi riprendono da dove avevano lasciato, giocando ancora sul momento di
difficoltà di Aversa (6-2). Mandolini però non vuole saperne di arrendersi
senza lottare e picchia duro in battuta ricucendo lo strappo (6-5). Arriva poco
dopo l’ace di Testagrossa a ristabilire la parità (7-7) e il muro di Vetrano su
Alborghetti per il vantaggio ospite (7-8). Alborghetti si rifà subito dopo
mettendo a terra il primo tempo dell’8-8. Forse convinta di avere ormai la
vittoria in pugno la Conad rallenta, diventa troppo fallosa (specie in battuta),
e Aversa prova allora a rientrare in partita portandosi sul +4 (9-13). La Conad sparisce dal campo, Aversa allunga ancora 16-21 non trovando alcuna resistenza avversaria. Sul 18-22 Nacci
inserisce Del Campo per Bruno per provare a dare nuova linfa all’attacco giallorosso
decisamente in ombra. Un attacco vincente di Spescha e un attacco che finisce
invece in rete di Mandolini permettono alla Conad di riportarsi a -2 (20-22). Sul
21-23 Nacci getta nella mischia anche Polignino in battuta al posto di Turano,
il numero 12 lo ripaga subito con l’ace che vale il -1 (22-23) ma manda out il
servizio successivo che regala due palle set ad Aversa (22-24). La prima la
annulla Spescha che poi va al servizio e manda in rete il pallone che vale il
2-1 (23-25).
Nel quarto set torna in campo Bruno, dalla parte opposta resta dentro Krumins. È sempre il turno in battuta del suo capitano a permettere alla Conad di affondare il primo allungo (3-6). Poi
però l’ace di Corti e l’attacco sempre dell’opposto campano ristabiliscono
la parità (6-6). È il momento di stringere i denti e giocarsi il tutto per tutto.
L’ace di Alborghetti permette alla Conad di tornare avanti di 2 (9-7). Poi arriva il
+3 con l’attacco di Spescha aiutato dalla rete (11-8). Vetrano spedisce out due
attacchi consecutivi e i giallorossi vanno a + 4 (14-10). La squadra di Nacci è
brava a preservare il vantaggio. Nacci rimette dentro Del Campo per Bruno in
prima linea e proprio il numero 10 stampa a terra il muro che vale il +5
(23-18) e avvicina la Conad alla serie A. il punto del 24-19 lo mette invece a
terra Alborghetti che regala 5 palle match e promozione ai giallorossi. Spescha
al servizio fallisce la prima. La seconda è nelle mani di Corti che al servizio
spedisce a rete regalando il sogno serie A a Lamezia.