L’Orchestra sinfonica del Conservatorio reggino al teatro Cilea Il 16 giugno, alle 21
Evento d’eccezione per la 28a Stagione concertistica del Conservatorio “Cilea”. Alle ore 21 di sabato 16 giugno 2018 al Teatro “Cilea” di Reggio Calabria, sotto la bacchetta di Fabrizio Da Ros, direttore invitato per l’occasione, si esibiranno l’Orchestra sinfonica dell’Istituzione, formata da docenti e studenti, insieme con i solisti Davide Alogna (violino) e Giuseppe Gullotta (pianoforte), docenti presso lo stesso Conservatorio. L’ingresso è libero. Solisti e direttore di fama internazionale, dunque, per questo appuntamento clou della 28a Stagione del Cilea, con un’orchestra di 13 docenti e 41 studenti allestita con un piano di lavoro interdipartimentale nell’ambito del Progetto d’Istituto per l’Anno Accademico 2017-2018. In programma musiche di Mozart e Dvořák, due fra i più grandi compositori europei che, anche se “distanti” fra loro un secolo, devono entrambi molto a quella fervente Praga musicale che rapidamente ne seppe apprezzare il genio. Apriranno la serata i due solisti con l’orchestra interpretando il Doppio Concerto per violino, pianoforte e orchestra in Re Magg. K 315f di Mozart, opera incompiuta che viene proposta nella ricostruzione effettuata dal compositore inglese Philip Wilby, il quale ha completato il primo movimento e ha aggiunto gli altri due orchestrando la Sonata per violino e pianoforte n. 23. Secondo Wilby, infatti, Mozart stesso avrebbe iniziato a comporre il concerto rielaborando quella propria sonata. La seconda parte della serata vedrà l’orchestra affrontare la Sinfonia n. 29 di un Mozart appena diciottenne ma ormai maturo al punto da staccarsi dall’influenza del modello italiano nel segno di una “crisi romantica” che lo portò all’abbandono degli obiettivi più esteriori del sinfonismo del tempo. Per concludere, due delle 8 Danze Slave op. 46 di Dvořák, che videro la luce esattamente un secolo dopo il concerto incompiuto di Mozart e grazie alle quali il compositore praghese cominciò a diventare famoso: la n. 3, un klatovàk della Moravia, simile alla polka, e la n. 8, un furiant, vivace danza boema. Davide Alogna, perfezionatosi al Conservatorio Superiore di Parigi e docente sia al “Cilea” che all’Institut Supérieur de Musique et Pédagogie del Belgio, ha vinto vari premi nazionali, internazionali e tiene regolarmente concerti solistici in alcune delle sale da concerto più importanti del mondo quali la Carnegie Hall di New York (Sala Stern), Teatro alla Scala di Milano, Berliner Philarmonie, Smetana Hall di Praga, Salle Cortot di Parigi, Herkulesaal in der Residenz, Gasteig e Kunstlerhalle di Monaco di Baviera, Auditorium Verdi di Milano, Palau de Bellas Artes in Città del Messico, Teatro Colon di Buenos Aires, Prince Mahidol Hall di Bangkok. Giuseppe Gullotta, docente al “Cilea”, si è perfezionato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Finalista al premio Busoni, è da anni presente sulle scene internazionali esibendosi in importanti sale in tutto il mondo: Palau de La Musica Catalana di Barcellona, Palau de la Republica di Rio de Janeiro, Steinway Hall di Londra, Salle Cortot di Parigi, Lysenko Hall di Kiev, Sala Felipe Villanueva di Toluca (Messico), Swope Hall di West Chester (U.S.A), Dworku di Dusnikj Sdroj nell’ambito del Festival Chopin, Sala Verdi, Sala Puccini e Auditorium Mahler di Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala Michelangeli del Conservatorio di Bolzano, Sala Grande del Conservatorio di Venezia. Fabrizio Da Ros si è diplomato con il M° Donato Renzetti al corso triennale di Alto Perfezionamento per direttori d’orchestra dell’Accademia Musicale Pescarese e al Conservatorio di Vienna con il M° Salvador Mas Conde. Si esibisce nel repertorio sinfonico e lirico in importanti teatri e festival, europei e non solo. Particolarmente rilevante il suo debutto alla Carnegie Hall di New York con la New England Symphony Orchestra nel 2015. È direttore artistico del “Musica FestiVal Belluna” (6 edizione), dell’Orchestra Classica Italiana, specializzata nel repertorio classico e romantico su strumenti d’epoca, e della Schola Cantorum di Santa Giustina. L’appuntamento con i concerti che il Conservatorio offre alla Città è ormai una tradizione che, ininterrottamente dall’inizio degli anni ’90, si inscrive nella vita culturale del territorio proponendo occasioni di incontro con la grande musica e con interpreti dal curriculum di rispetto. La stagione concertistica è, infatti, solo una delle molteplici attività di diffusione e promozione musicale che il “Cilea” svolge anche in collaborazione con gli enti locali e istituzioni quali, tra le altre, l’Università Mediterranea, il Museo Archeologico Nazionale, il Fondo Ambiente Italiano.