Bevacqua: “Garantire sicurezza Corigliano Rossano” "La proposta avanzata dal SIULP di istituire una U.O.P.I. (le nuove Unità Operative di Pronto Intervento della Polizia di Stato, create proprio per contrasto al terrorismo), sarebbe un primo passo nella giusta direzione"
“Il grido d’allarme lanciato dal SIULP di Cosenza in relazione al Commissariato di
Polizia di Corigliano-Rossano merita una sollecita attenzione da parte di tutti i
livelli istituzionali deputati a intervenire”. È quanto dichiara il consigliere regionale
Bevacqua, il quale così prosegue: “Con la nascita della nuova città unica, la competenza
territoriale è praticamente raddoppiata, mentre la dotazione organica, già sottodimensionata,
è rimasta invariata: basti pensare che, allo stato attuale, si potrà contare su un’unica
Volante per quadrante orario per la perlustrazione di tutto il nuovo vasto territorio.
Tutto questo in un’area che manifesta criticità ed esigenze complesse, che vanno
dal perdurare di fenomeni e organizzazioni criminali estremamente pericolose, alla
presenza del Carcere di Massima Sicurezza che ospita pericolosi terroristi islamici.
Proprio in ordine a questa presenza, la proposta avanzata dal SIULP di istituire
una U.O.P.I. (le nuove Unità Operative di Pronto Intervento della Polizia di Stato,
create proprio per contrasto al terrorismo), sarebbe un primo passo nella giusta
direzione”. “Più in generale – continua Bevacqua – il tema della sicurezza del territorio
in questione necessita di un approfondimento rispetto al quale il nuovo governo nazionale
deve essere opportunamente edotto e sensibilizzato, a cominciare dal nuovo ministro
dell’interno, che sicuramente è al corrente di quanto le mafie e la criminalità organizzata,
più di ogni altro fattore, condizionino in negativo l’esistenza dei calabresi. L’appello,
cui mi sento di aderire con piena convinzione e del quale, da parte mia, renderò
partecipe il responsabile sicurezza del PD nazionale, on. Fiano, nasce dalla consapevolezza
che il tema della sicurezza è un pilastro imprescindibile per consentire alle comunità
e ai cittadini dell’area ionica una diversa serenità, la qualità della vita e la
libertà da illegittime costrizioni”.