Sfruttamento lavoro, Cgil Calabria incontra i Prefetti Presenti anche gli ispettorati del lavoro per dare vita a protocolli di legalità per il lavoro dignitoso
La Cgil Calabria incontra i Prefetti e gli Ispettorati del Lavoro per lotta al lavoro nero, sfruttamento e protocolli di legalità per il lavoro dignitoso. Chiesta in Prefettura, a Reggio Calabria, la costituzione dei comitati permanenti e dei nuclei di supporto all’agenzia nazionale sui beni confiscati. Il 12 luglio iniziativa a Cirò Marina con il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. In questi giorni e nelle prossime settimane la Cgil Calabria terrà con le strutture territoriali appositi incontri con i Prefetti della Calabria e le sezioni ispettive territoriali del Lavoro per azioni di contrasto al lavoro nero, allo sfruttamento, e per la sottoscrizione dei protocolli di legalità sugli appalti pubblici e la tracciabilità della spesa che non riguarda solo l’edilizia ma anche gli altri settori, i servizi e le risorse comunitarie. I primi incontri si sono avuti nei giorni scorsi con il Prefetto di Reggio Calabria Dott. Michele Di Bari, con il responsabile delle sezioni Ispettive del lavoro di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Dott. Giuseppe Patania.
Abbiamo chiesto una intensificazione dei controlli e vigilanza su tutti i luoghi di lavoro e su tutte le forme contrattuali. Abbiamo segnalato come frequente la pratica dei fenomeni estortivi verso i lavoratori ai quali si chiede il ritorno in contante delle somme percepite in busta paga. Così come dei focus specifici vanno fatti sui soggetti beneficiari dei fondi comunitari e delle imprese che operano nei servizi e del sistema del collocamento pubblico per i lavoratori con disabilità legge 68/99.
Al Prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari, abbiamo chiesto la costituzione dei comitati permanenti e del nuclei di supporto all’agenzia nazionale sui beni confiscati prevista dal nuovo codice antimafia, la costituzione di una commissione permanente sul lavoro nero e sullo sfruttamento per tutti i settori, alla luce della soppressione dei CLES ( comitati per il lavoro e l’emersione del lavoro sommerso), la sottoscrizione dei protocolli di legalità anti-ndrangheta con tutti gli enti appaltanti, il sindacato e le imprese, che devono assumersi la responsabilità sociale del lavoro dignitoso. In entrambi gli incontri abbiamo apprezzato la disponibilità del Prefetto di Reggio Calabria Dott. Michele Di Bari e del Dott. Giuseppe Patania ad assumere i temi in questione per un lavoro comune nell’ambito delle proprie prerogative.
Nei prossimi giorni continueremo gli incontri con le altre strutture territoriali, con i Prefetti e le sezioni ispettive di tutte le province della Calabria. Il 12 luglio a Cirò Marina come Cgil Nazionale, Emilia e Calabria, terremo l’importante iniziativa di contrasto alla presenza mafiosa nel sistema economico, sociale e istituzionale in Calabria e nel Paese alla presenza del Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, del Segretario generale Cgil Susanna Camusso, del presidente uscente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, del Presidente di avviso pubblico Roberto Montà e di altri relatori che presenteremo nei prossimi giorni in una apposita conferenza stampa.
Angelo Sposato
Segretario Generale Cgil Calabria