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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Cassazione conferma scarcerazione Condello e Scarfò Erano indagati nell’ambito del procedimento penale "Terramara Closed"

Cassazione conferma scarcerazione Condello e Scarfò Erano indagati nell’ambito del procedimento penale "Terramara Closed"
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La Corte Suprema di Cassazione sigilla definitivamente la scarcerazione che il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria aveva disposto per Giuseppe Condello e Giuseppe Scarfò, indagati nell’ambito del procedimento penale c.d. “Terramara Closed“, all’esito dell’udienza di riesame del 9 Gennaio scorso.
È stata la Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria ad impugnare davanti alla Suprema Corte il dictum del Tribunale di Reggio Calabria che aveva annullato l’Ordinanza di custodia cautelare che aveva portato in carcere i due imprenditori di Taurianova , accusati di associazione mafiosa, estorsione ed intestazione fittizia di beni.
Condello e Scarfò , difesi dall’Avv. Antonio Romeo, si sono costituiti davanti ai Supremi Giudici, depositando, ancor prima dell’udienza, una copiosa memoria con la quale sono stati obiettati tutti i punti del ricorso della Procura reggina, ritenuto, comunque, inammissibile per la sua palese genericità.
Davanti ai Giudici della Cassazione è comparso nel l’udienza di ieri mattina l’avv. Antonio Romeo che ha ritenuto di svolgere una dettagliata discussione per dimostrare ulteriormente come il ricorso della Procura non meritasse l’accoglimento.
Il penalista taurianovese ha criticato minuziosamente i motivi dell’impugnazione proposta dal
Pubblico Ministero, rilevando non solo la fondatezza della decisione del Tribunale di Reggio Calabria, che non ha affatto ravvisato alcuna gravità indiziaria in danno di Condello e Scarfò, ma, parimenti , l’assoluta insussistenza di qualsiasi esigenza cautelare, invece, ingiustamente ritenuta dal Gip che, su richiesta della Procura, aveva arrestato i signori Condello e Scarfò nel dicembre dello scorso anno.
Le forti ragioni difensive svolte dall’Avv. Antonio Romeo hanno avuto la meglio sul ricorso proposto dalla Procura della Repubblica di Reggio, cosicché la Corte di Cassazione, V Sezione penale, all’esito di una lunga camera di consiglio, ha dichiarato inammissibile il ricorso, certificando la fondatezza della decisione del Tribunale di Reggio Calabria, così sigillando definitivamente la scarcerazione dei due imprenditori di Taurianova .
Piena la soddisfazione dell’Avv. Antonio Romeo che ha dichiarato come per i suoi due assistiti “la formazione del giudicato cautelare in termini a loro favorevoli induce ad un cauto ottimismo per la successiva fase di merito prossima all’avvio“.