Condofuri, l’ex sindaco Mafrici bacchetta l’attuale Iaria «Illegittimo e violativo il denigratorio utilizzo politico del sito web istituzionale comunale»
«A quasi due mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, la linea politica del neo sindaco Tommaso Iaria è ormai chiara: portare avanti una campagna denigratoria nei confronti di quella precedente targata Mafrici, soprattutto per ciò che concerne la situazione economico-finanziaria dell’ente. E’ chiaro l’obiettivo: accollare ad essa gli insuccessi quasi certi della sua amministrazione Che si tratti di una tattica politica è evidente: la condizione economico-finanziaria del Comune, che non è mai stata e nessuno ha mai descritto come florida, anzi, era ben nota all’allora consigliere di minoranza, Iaria».
Salvatore Mafrici non ci sta. E l’ex primo cittadino sbotta sdegnato davanti a questo grave fatto che continua la serie di attacchi denigratori da parte dell’attuale fascia tricolore nei suoi confronti.
«Il sindaco giunge addirittura ad utilizzare uno strumento istituzionale. C’è da rimanere sconcertati. Il sito è pieno di avvisi di pagamento indirizzati all’ente, vertenze, avvisi di sospensione di servizio, eccetera. Tutte notizie che nulla hanno a che vedere con la “pubblica utilità”, che nessun interesse hanno per il privato cittadino. Il sito istituzionale non è proprietà privata, ma appartiene all’ente pubblico e, come tale, deve essere utilizzato per scopi di interesse pubblico, come prescrive la legge» afferma.
«In particolare, facendo riferimento alle “Linee Guida sulla pubblicità legale dei documenti e sulla conservazione dei siti web delle Pubblica amministrazione”, andrebbero diffusi documenti di pubblica utilità: deliberazioni, ordinanze, avvisi, gare, concorsi, avvisi di deposito alla casa comunale di atti finanziari e delle cartelle esattoriali destinate ai residenti, provvedimenti tipo piani urbanistici, del commercio, del traffico, bandi di gara e bandi dei pubblici concorsi, lo statuto, deliberazioni dirigenziali, comunali e provinciali. Il sindaco Iaria utilizza, invece, il sito web a puro scopo politico con l’unico obiettivo di denigrare chi lo ha preceduto, in palese violazione di ogni dettame normativo vigente in materia. Di ciò sarà purtroppo necessario informare gli organi preposti e le autorità competenti» prosegue Mafrici.
«L’homepage contiene “certificazione deficit”, “preavviso di sospensione/risoluzione del contratto di energia elettrica”, “vertenza Telecom–linea telefonica disattivata in uscita”, “debito Sorical”. Tali “notizie” non vengono però riportate in maniera integrale, completa e trasparente, ma al contrario vengono riferite alla cittadinanza strumentalmente in modo parziale, distorto ed incompleto. Tale comportamento non solo non reca alcuna utilità al cittadino ma anzi arreca un danno ingiusto allo stesso Comune ed a chi lo ha rappresentato nel precedente mandato elettorale, che si ritrova costretto a riservare espressamente ogni opportuna azione presso le competenti sedi giudiziarie nei confronti del sindaco Iaria e di chiunque contribuisca, in maniera diretta e/o indiretta, a procurare i suddetti danni» aggiunge.
«E’ evidente che il comportamento posto in essere dal sindaco Iaria non può che ritenersi illegittimo e violativo delle norme di legge in materia di utilizzo corretto ed imparziale del sito web istituzionale e, quindi, come tale idoneo a ledere ed offendere l’immagine stessa dell’ente. E se ad offendere l’immagine dell’Ente pubblico è il medesimo soggetto chiamato a rappresentarlo in prima persona, la responsabilità di quest’ultimo non può che ritenersi grave e preoccupante per il Comune ed i suoi cittadini» conclude Mafrici.