Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 23 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Dl dignità, Siclari (FI) critica visita ministro Lezzi Calabria Le parole del senatore: "Perché hanno bocciato la mia proposta di rilancio per il Sud?"

Dl dignità, Siclari (FI) critica visita ministro Lezzi Calabria Le parole del senatore: "Perché hanno bocciato la mia proposta di rilancio per il Sud?"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

«Il ministro per il Sud al Porto di Gioia Tauro? Spieghi perché il suo Governo, ieri, in aula al Senato, ha preferito bocciare la mia proposta di rilancio del Meridione che incentiva investimenti al Sud Italia creando posti di lavoro. Il Governo ha confermato, ancora una volta, di non avere posto alcuna attenzione particolare al Meridione così come ha dimostrato con la nascita di un Ministero senza portafogli per il Sud che oltretutto non ha presentato alcune linee programmatiche e di sviluppo per il Meridione. Vorrei che spiegasse ai calabresi perché il suo Governo non ha accettato il mio emendamento al DL Dignità che incentiva gli imprenditori ad investire al Sud mettendo al centro l’occupazione ed il rilancio delle regioni del Sud Italia. Mentre l’Europa destina fondi al Meridione per favorire gli investitori al Sud Italia, questo Governo non investe nulla per incentivare lo sviluppo del Sud e non aggiunge alcun impegno concreto per il Sud».

Con queste parole il senatore Marco Siclari, unico senatore eletto nei collegi uninominali del Sud Italia, ha messo il ministro Lezzi di fronte alla sue responsabilità chiedendo conto del suo ministero ancora oggi privo di fondamenti e impossibilitato a operare in modo concreto per il rilancio del Sud.

«Lezzi spieghi perché ha bocciato la mia proposta emendativa che nasceva dall’esigenza di apportare una modifica migliorativa al dl Dignità in aula in Senato e che prevedeva la possibilità di esonerare, per un massimo di 76 mesi, dal versamento dei contributi sul lavoro, gli imprenditori che investono al sud nel settore agroalimentare e turistico. Questo incentivo destinato ai quei settori particolari, che tradizionalmente vengono indicati come potenzialità inespresse e non sfruttate del meridione, avrebbe potuto creare centinaia di migliaia di posti di lavoro al Sud e rafforzare l’economia del Meridione, delle loro famiglie e delle intere famiglie».