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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Abbandono ed incendio di rifiuti a Polistena Il Movimento 5 stelle presenta un esposto/diffida

Abbandono ed incendio di rifiuti a Polistena Il Movimento 5 stelle presenta un esposto/diffida
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Il Movimento 5 Stelle di Polistena, ha presentato un esposto al Sindaco e al Comandante della Polizia Municipale del Comune di Polistena, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi e al Gruppo Carabinieri Forestale di San Giorgio Morgeto, circa l’abbandono ed l’incendio di rifiuti.

ECCO LA DIFFIDA:

Signor Sindaco,
con la presente facciamo seguito alla comunicazione dell’11luglio scorso avente ad oggetto “Segnalazione abbandono e deposito di rifiuti” con la quale Le chiedevamo di provvedere, ai sensi dell’art. 192 del D. Lgs. 152/2006 ad emettere ordinanza di rimozione dei rifiuti ea ripristinare lo stato delle contrade Petrulli e Don Domenico siti nel territorio rurale del Comune di Polistena.
Purtroppo a distanza di oltre un mese da quella missiva nulla è cambiato e continuano a verificarsi quotidianamente fenomeni di abbandono incontrollatodi rifiuti di tipologia eterogenea (sia urbani che speciali, sia pericolosi che non), in quelle determinate aree.La frequenza e la regolarità con cui avvengono tali fenomeni hanno determinato un sostanziale degrado di detti luoghi, tale da far ipotizzare l’eventualità che, laddove si individuassero i soggetti responsabili di tale ripetuto e definitivo accumulo di rifiuti, si possa configurare a loro carico, oltre che il reato di abbandono di rifiuti (art. 255 del D. Lgs. 152/2006) anche quelli ben più gravi di attività di smaltimento di rifiuti non autorizzata (art. 256 comma 1 del D. Lgs 152/2006) e di discarica abusiva (art. 256 comma 3 del D. Lgs 152/2006). Smaltimento non autorizzato che sarebbe configurabile anche nei confronti di chi, con similare frequenza, in quegli stessi luoghi, dà alle fiamme tali rifiuti, con conseguenze non trascurabili sulla vita e sulla salute dei cittadini.
A fronte di tale drammatica situazione siamo costretti ad osservare che, nonostante la nostra sollecitazione, a tutt’oggi nessuna efficace misura di contrasto (né quelle da noi suggerite, né altre) a tali pratiche illecite e pericolose è stata da Lei messa in atto.
A testimonianza di quanto affermiamo, e a dimostrazione del fatto che le aree interessate sono sempre le stesse e sono facilmente individuabili, alleghiamo come parte integrante del presente esposto/diffida un dossier fotografico da noi realizzato in data 11 agosto u.s.
Per i motivi suddetti
LE CHIEDIAMO
di intervenire con la massima urgenza per impedire ulteriori sversamenti, ponendo in essere o richiedendo alle Autorità altrimenti competenti l’adozione di tutti i provvedimenti necessari a tutelare la salute della popolazione che abita e transita nei dintorni e
LA DIFFIDIAMO
a provvedere:
– nel caso in cui la aree siano private, ai sensi dell’art. 192 del D. Lgs. 152/2006, ad emettere ordinanza di rimozione dei rifiuti e di ripristino dello stato dei luoghi con la fissazione di apposito termine o, in caso mancata individuazione del trasgressore o di mancata esecuzione nei termini della detta ordinanza, di provvedere alla rimozione dei rifiuti in danno dei soggetti obbligati ed al recuperodelle somme anticipate;
– nel caso in cui le aree siano pubbliche, previa eventuale caratterizzazione laddove richiesta dalla legge, alla rimozione immediata dei rifiuti abbandonati e alla periodica pulizia delle medesime aree.
Ciò al fine di prevenire, scongiurare o quantomeno ridurre il danno o il pericolo all’ambiente e alla salute umana conseguente al probabile inquinamento delle matrici ambientali dovuto all’abbandono dei rifiuti e al successivo frequente incendio degli stessi.
Le ricordiamo, infine, che ai sensi dell’art. 16 della Legge 86/90 (che ha modificato l’art. 328 del Codice Penale) la risposta alla presente istanza ci deve pervenire nel termine perentorio di 30 giorni dalla ricezione della stessa.
In ultimo, cogliamo l’occasione per ribadire la richiesta, già a suo tempo formulata, di dotare l’area interessata di telecamere per la videosorveglianza,in modo da scoraggiare il persistere di tali azioni illegali da parte di persone incivili e irresponsabili.