“Come fuochi d’artificio nel salotto”, esplode la batteria di un cellulare nel salotto di casa l Samsung Galaxy S5 er a in carica quando ha preso fuoco. Il proprietario lo ha staccato dalla presa, l'ha gettato nella vasca da bagno e ha aperto i l rubinetto
“Sembrava uno spettacolo pirotecnico, solo nel nostro salotto”. Questa
è la sensazione provata da Arben Ferizi e sua moglie nella notte tra
venerdì e sabato nel loro appartamento, a San Gallo in Svizzera. Lo
smartphone che si trovava in carica vicino allo stereo è esploso,
sprigionando delle fiamme. Il fumo ha riempito tutta la stanza in
breve tempo e «l’odore diventava sempre più forte». Arben – come
raccontato alla stampa, ha cercato di spegnere le fiamme sprigionate
dal Samsung Galaxy S5 utilizzando una coperta, ma alla fine ha gettato
lo smartphone nella vasca da bagno e ha aperto il rubinetto. «Siamo
stati fortunati perché era in carica sulla copertura metallica dello
stereo. Altrimenti sarebbe potuto scoppiare un grosso
incendio».L’uomo è convinto che a esplodere sia stata la batteria
del telefono. La portavoce di Samsung Svizzera, Pia De Carli, ha
confermato l’incidente: «Siamo in contatto con il cliente e
analizzeremo il dispositivo per determinarne la causa».Lo scorso
gennaio un Samsung Galaxy S7 era esploso in uno shop di Swisscom a
Rorschach. Il colosso coreano aveva dovuto ritirare il prodotto dal
mercato a causa dei molti incidenti che si erano verificati in tutto
il mondo. Incidenti causati da due problematiche diverse. Le prime
batterie, prodotte da Samsung SDI, esplodevano in alcuni casi a causa
di un corto circuito nell’angolo in alto a destra. Il secondo lotto,
prodotto da Amperex Technology, a causa di un problema di saldatura.
L’incidente, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]”, è
accaduto mentre la batteria era in carica, caratteristica che sembra
accomunare gli altri incidenti del genere avvenuti in tutto il mondo.
Ora si attendono dichiarazioni ufficiali da parte di Samsung.