Incidente sulla S.S.106 nel reggino: ferita una persona Nell'impatto sono rimaste coinvolte un’autovettura e due moto
Intorno alle ore 10,00 dello scorso 7 ottobre si è registrato l’ennesimo incidente stradale con un ferito, sulla Ss 106 Km. 15+00 in località Bocale (RC), che ha visto coinvolte un’autovettura e due moto con i relativi conducenti. Da informazioni assunte sul posto le cause che hanno determinato il sinistro stradale sarebbero riconducibili ad una delle tante manovre arbitrarie che ripetutamente ogni giorno gli automobilisti, soprattutto i residenti del popoloso abitato posto a monte della Ss 106, compiono per raggiungere la fronti stante strada comunale Vico D’Angelo 1 che consente il collegamento della Ss 106 con la viabilità interna. Invero una autovettura proveniente dalla sottostante via Privata Dascola si accingeva ad attraversare la 106 ove le strisce di mezzerie sono discontinue per raggiungere l’abitazione posta a monte della Strada statale. Tale manovra ha provocato la collisione con le due moto, che marciavano, per come si è saputo, a velocità commisurata rispetto alle condizioni dell’ambiente. Nonostante ciò nello scontro uno dei due motocilisti ha riportato serie ferite.
Sono intervenuti i soccorsi e il personale sanitario del S.U.E.M 118 dopo le prime cure prestate sul posto all’incidentato ha trasportato con ambulanza lo stesso presso l’ospedale Riuniti di Reggio Calabria ove è stato sottoposto ad intervento chirurgico.
Si tratta di un incidente già preannunciato da questa associazione che in data 28 settembre 2016 nel segnalare l’alto rischio di collisione nel tratto in questione sottolineava l’acuirsi del pericolo a seguito della realizzazione da parte dell’ANAS di un’ opera marginale posta lato sud della Ss 106, il cui fine era quello di impedire pericolose manovre di inversione. Atteso che l’opera occupa per un notevole tratto la banchina stradale e non avendo tra l’altro la stessa ( opera ) raggiunto l’obiettivo prefissato giacchè le manovre arbitrarie continuavano sia di giorno che di notte anche da parte dei veicoli che dalla via privata Dascola posta lato mare si immettevano sulla 106 verso Reggio, si chiedeva che fosse rimossa l’opera marginale e si facesse uno studio per individuare altre possibili urgenti soluzioni. Lo stato dell’arte dice che nulla si è fatto. Orbene nel rinnovare la urgente chiusura della strada Privata via Dascola, atteso che a monte della Ss 106 insistono circa 60 famiglie isolate che non hanno possibilità di raggiungere le proprie abitazioni in sicurezza, via Vico 1 è l’unica strada da percorrere, fermo restando le autonome valutazioni e decisioni della competente ANAS, si chiede di voler valutare la necessità di realizzare una rotatoria all’altezza della chil.ca 15+I o giù di lì.
Va sottolineato che a pochi metri esattamente al Km. 14+850 esiste una strada comunale larga circa tre metri, Vico D’angelo, che collegava le abitazione a monte con il paese, con la costruzione della Ss 106 detta strada è stata tagliata, sarebbe opportuno un suo ripristino e destinarla ad uso pedonale e ai veicoli a due ruote, mediante la realizzazione di un cavalcavia. Poco distante al km 14+V, sempre lato monte, insiste analoga situazione a quella sopra trattata. In tale punto si innesta dalla ss 106 la via Pecoraro che consente di raggiungere un gruppo di abitazioni e visto che la strada non prosegue sarebbe opportuno, qualora si decidesse di costruire la rotatoria chiudere l’accesso della predetta strada, che comunque va chiusa, e il Comune di Reggio Calabria provvedesse a far proseguire la via Pecoraro fino alla via Vico D’Angelo 1 che permetterebbe di raggiungere la rotatoria una volta realizzata. In ogni modo anche qua la problematica va risolta.
Con l’occasione giova evidenziare che lo stato dell’arte in questione è sovrapponibile a quello che insiste sulla Ss 106 di Lazzaro riguardante lo svincolo di Sant’Elia, che da anni siamo in attesa che ANAS e il Comune di Motta SG si decidano sul da farsi, dove prima o poi ci scapperà il morto, noi speriamo mai, ma lo stato dell’arte dice che le probabilità che ciò si verifichi sono molto alte. Resta da ripetere che la Ss 106 Reggio/Melito non è più una strada a scorrimento veloce, pertanto bisogna che venga con relativo provvedimento classificata strada urbana e si provveda a realizzare il Megalotto 5 Reggio/Melito, il cui progetto è stato approvato dalla Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 23 luglio 2007 e nel frattempo procedere a realizzare le opere indicate al punto 23 del parere VIA per ridurre l’incidentalità.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’A.N.CA.DI.C
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”