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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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“Tavolo prefettizio per l’ospedale di Soveria Mannelli” Questa la richiesta del deputato M5s Giuseppe d'Ippolito

“Tavolo prefettizio per l’ospedale di Soveria Mannelli” Questa la richiesta del deputato M5s Giuseppe d'Ippolito
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«L’Asp di Catanzaro risolva tempestivamente la carenza di personale medico del 118 che serve l’ospedale di Soveria Mannelli». Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Giuseppe d’Ippolito, che al prefetto di Catanzaro ha chiesto l’attivazione di «un tavolo per le misure necessarie e urgenti», anche con riferimento alla carenza di medici nel Pronto soccorso dell’ospedale di Soveria Mannelli, a proposito della quale il parlamentare aveva di recente inviato un’apposita nota alla direzione generale dell’Asp di Catanzaro, trasmessa per conoscenza al ministro della Salute, Giulia Grillo, al prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, al commissario alla Sanità calabrese, Massimo Scura, al governatore della Calabria, Mario Oliverio, al presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale calabrese, Michele Mirabello, e al sindaco di Soveria Mannelli (Cz), Leonardo Sirianni. «Si tratta – spiega il deputato 5stelle – di porre fine a una situazione ormai insostenibile, che pesa sulla salute dei sanitari e sulla sicurezza dei pazienti, per garantire le quali l’Italia ha recepito, con la Legge numero 161/2014, la direttiva europea sui turni di lavoro del personale sanitario, risalente addirittura al 2003». «Posto – conclude D’Ippolito – che il Movimento 5stelle, come ha ribadito il ministro della Salute, Giulia Grillo, intende avviare l’assunzione di migliaia di sanitari poiché gli ospedali ne hanno assoluto bisogno, l’Asp di Catanzaro ha il dovere di trovare presto soluzioni concrete, anche per le responsabilità, tutt’altro che leggere, che derivano dalla normativa vigente sui turni e sui riposi del personale. L’Asp di Catanzaro non può consentire che medici e altri operatori lavorino sotto stress e non può ancora rischiare che così si commettano errori a danno dei pazienti».