Calcio Lega Pro, punto di platino per la Reggina Amaranto imbattuti nel turno infrasettimanale contro il Potenza
di Antonio Spina
Continua il tour de force della Reggina. La compagine amaranto non ha avuto neanche il tempo di gioire e di recuperare energie fisiche e mentali dopo la rigenerante vittoria ottenuta appena due giorni fà contro il Siracusa sul neutro di Rende, che già ieri sera è scesa nuovamente in campo per affrontare in trasferta il Potenza per la settima giornata del girone d’andata del girone C della Lega Pro. Impegno tutt’altro che agevole per la squadra dello stretto poiché il Potenza è, sicuramente, un avversario dotato di calciatori di qualità supportati da una tifoseria molto calda. Inoltre, rimangono sempre vivi i problemi societari con lo spettro di subire una penalizzazione di due punti in classifica per il mancato pagamento dei contributi relativi agli stipendi dei tesserati. Da Potenza arriva un ottimo punto, anche perché, conquistato in dieci uomini per l’espulsione di Navas al 68’, quando i compagni di squadra erano sotto di una rete.
Le battute iniziali del match mettono in evidenza una grande vivacità di entrambe le squadre che sono intenzionate a portare a casa l’intera posta in palio. Tanta bagarre in mezzo al campo, ma di occasioni da rete neanche l’ombra. Al 15’doppia chance per il Potenza, ma i tentativi di Franca e Guaita vengono intercettati da Solini. Risponde la Reggina con Zibert con un tiro telefonato parato centralmente dall’estremo difensore della squadra di casa. Il primo tempo vive il suo momento chiave intorno al minuto 32, quando da una punizione di Strambelli il direttore di gara vede un tocco di mano di Franchini decretando, pertanto, il calcio di rigore. Dagli undici metri Franca spiazza Confente e porta in vantaggio i suoi. Da qui sino all’intervallo sono da menzionare una girata acrobatica di Solini con palla sul fondo ed una conclusone di Ungaro di poco a lato. Dopodichè l’arbitro decreta la fine del primo tempo e squadre negli spogliatoi a riordinare le idee.
Come successo contro il Siracusa il secondo tempo offre tutta un’altra Reggina. Cevoli ridisegna gli undici facendo entrare Sandomenico e Tulissi e la storia cambia. Da questo momento il Potenza è costretto ad arretrare il baricentro e la Reggina si assesta sulla metà campo dei padroni di casa. L’espulsione, ingenua di Navas, appena entrato al 68’ sembra rovinare tutti i piani, ma è solo un’illusione perché viene fuori tutto il furore amaranto. Inizia un vero e proprio assedio alla porta di Ioime. Tulissi sfiora il gol in occasione di una punizione a due dentro l’area di rigore che la difesa potentina devia in calcio d’angolo. All’83 arriva, meritatamente, il pareggio della Reggina con una magistrale punizione calciata da Sandomenico dal limite dell’aria e s’insacca dove il portiere non può arrivarci. Per l’ex Juve Stabia secondo gol in campionato e conferma delle sue grandi qualità di attaccante di razza.
Galvanizzata dal pareggio gli amaranto spingono ancora e, non risentendo dell’inferiorità numerica, vanno vicinissimi al sorpasso. All’86’ Franchini con una gran botta al volo impegna severamente Ioime e all’89’Tullissi, con un’azione personale, sfodera un tiro a giro che solo l’ottima parata dell’estremo difensore nega la gioia del gol. Nei minuti di recupero due miracoli di Confente permettono alla squadra del Presidente Praticò di tornare imbattuti da una trasferta insidiosa. La Reggina, dunque, conquista quattro punti in due giornate frutto di carattere e cuore messi in campo dagli uomini di Cevoli che, sembrano, estraniarsi da tutto ciò che succede fuori dal rettangolo di gioco con allo sfondo una penalizzazione (eventuale) ed un Granillo ( i 2.300 bulloni arrivati a quanto pare!!!) che permane inagibile, vicenda, questa, che assume tutti i contorni di un film grottesco.