L’Istituto “Piria” di Rosarno regala sogni ERASMUS plus oltre la scuola
Seguire il percorso degli studenti dopo il diploma o la Laurea è orientamento, innovazione, ma altresì dedizione e impegno che mirano alla formazione sociale dei giovani, quali cittadini attivi e consapevoli delle proprie passioni e scelte per edificare una realtà nuova e globale pronta a eliminare confini e barriere e a costruire ponti culturali di armonia e convivenza sana e pacifica tra i popoli. E’ quanto sta realizzando l’Istituto d’Istruzione Superiore “ R. Piria”di Rosarno con il suo Dirigente Scolastico Mariarosaria Russo, che con il Manager del programma Erasmus + Michele Oliva, ha voluto regalare un sogno ai suoi ex studenti Alessio Saffioti, Alessandro Oliva e Vincenzo Ferraro offrendo l’opportunità di conoscere la “cultura senza confine”, in Turchia a Konya con il programma ERASMUS + per i giovani dal titolo “Be a child with a child”.
Il progetto che si è svolto dal 10 al 17 ottobre, seguito anche dalla Agenzia Nazionale turca “Turkije Ulusal Ajans”, ha tra gli obiettivi fondamentali la costruzione di nuove amicizie, l’interazione con nuove e affascinanti culture, e, intende attenzionare le nuove generazioni, mettendole a diretto contatto con i più piccoli, con i bambini, sui grandi temi globali soprattutto la lotta contro qualsiasi pregiudizio e discriminazione anche di genere a favore di una società basata sulla tolleranza, l’inclusione e sul rispetto tra gli uomini e i popoli. .
Alessio, Vincenzo e Alessandro, protagonisti indiscussi del progetto hanno portato le loro idee contribuendo alla pianificazione di attività programmatiche, unitamente ad altri giovani, sul piano internazionale dove le parole chiave sono state: cortesia, rispetto, armonia, convivenza civile e soprattutto tolleranza. Grande soddisfazione è stata espressa dal Manager Michele Oliva che dopo aver ringraziato la Vice Preside Francesca Corso e le docenti Barbieri, Contartese, Milea e Violi, ha dichiarato che “conoscere nuovi popoli e nuove culture, confrontarsi e mettersi in gioco è la migliore via per lavorare a favore della solidarietà dei popoli”. Di grande interesse è stata la testimonianza dei nostri giovani che hanno voluto ribadire un concetto chiaro e naiv sulla loro esperienza diretta, infatti “vivere tanti momenti con i bambini è stato sorprendente e meraviglioso, mi ha fatto rivivere la semplicità dell’innocenza e la spontaneità del cuore” così ha esordito Alessio Saffioti, mentre Alessandro Oliva e Vincenzo Ferraro hanno voluto lasciare un messaggio importante ai giovani della nostra terra e con espressione serena e soddisfatta hanno dichiarato che “ripensare alla Turchia, ai giovani europei e transfrontalieri, all’impegno e al lavoro svolto induce a riflettere sulle condizioni di vita, sulle disuguaglianze e sulle discriminazioni, ma guida al rispetto e alla consapevolezza che la crescita personale e sociale sia la via più adatta alla costruzione di un futuro migliore per tutti”. I bambini sono stati una guida per i nostri giovani, un punto di partenza ai quali hanno saputo trasmettere simpatia, amicizia, gentilezza e professionalità. I giovani hanno espressamente ringraziato la preside Russo per l’opportunità offerta, certi che l’Istitituto Piria di Rosarno, sempre attento verso gli studenti, il territorio e la formazione di nuove coscienze conduce alla consapevolezza che l’esperienza a scuola e oltre, nel confronto aperto e diretto con popoli, economie e culture, possa plasmare cittadini globali atti a costruire una realtà più vera.