di Angela Strano

Si è svolta, come di consueto nell’ultima domenica di ottobre, la  Fiera di Sant’Arcangelo, tradizione legata alla devozione popolare in onore appunto di San Raffaele Arcangelo. La giornata si è aperta con la la celebrazione della solenne eucarestia officiata dal parroco Don Emanuele Leuzzi, mentre la statua del Santo è rimasta esposta nella Chiesa. “Maria SS. Assunta”  per tutto il pomeriggio. Lungo le vie cittadine si è quindi tenuta la tradizionale fiera, anche se durata meno del previsto a causa della pioggia che è caduta incessantemente. Abbigliamento, calzature, oggetti per la casa e la cucina, e poi, per la gioia dei più piccoli, zucchero filato, caramelle, giochi e animaletti,  “A fera i Sant’Arcangilu” è un appuntamento storico antichissimo, è nata infatti nel 1900 quando “le fiere-rurali” erano l’unica occasione di scambio economico tra i paesi. Un tempo i deliesi, spendevano parte di quanto guadagnato con le vendite di funghi e castagne, proprio “ a fera i Snt’Arcangilu”, dove acquistavano prodotti e attrezzi per l’agricoltura, il maiale da allevare, il necessario per affrontrare l’inverno come le coperte pesanti,  i maglioni, gli ombrelli, ancora si acquistavano le sedioline e i cesti in vimini, le pentole e i bracieri.  La manifestazione, oltre a rappresentare occasione di socialità tra la gente, ha anche lo scopo di promuovere il territorio e le sue peculiarità; i visitatori provenienti dai paesi limitrofi, infatti, oltre agli acquisti presso le bancarelle, possono, ogni anno, degustare i dolci tipici del piccolo centro aspromontano.