Controlli dei Forestali nel settore agroalimentare Ecco tutte le sanzioni amministrative emesse dai militari
La prevenzione ed il contrasto agli illeciti nel settore agroambientale costituiscono uno degli obiettivi primari dell’attività operativa svolta dai Carabinieri forestali.
In tale contesto, negli ultimi giorni, diverse sono state le operazioni condotte dal personale delle Stazioni Carabinieri Forestali operanti nella provincia di Vibo Valentia.
Sono stati contestati illeciti amministrativi, con conseguenti sanzioni per un totale di circa 5.000 €, nei comuni di Brognaturo, Gerocarne, Fabrizia e Filadelfia, per violazione delle normative statali e regionali in materia di pascolo di animali su terreni percorsi dal fuoco; mancata autorizzazione finalizzata alla potatura straordinaria di piante di ulivo; scavi effettuati su terreni vincolati in assenza di autorizzazione; omessa tenuta dei registri da parte dell’operatore boschivo, ai sensi della normativa europea EUTR Legno.
Nel comune di San Calogero, sono state elevate sanzioni amministrative, per un totale di circa 6.000 €, a carico di ditte sprovviste dei registri di carico e scarico dei rifiuti o, comunque, detenuti con dati non aggiornati.
Nel comune di Ricadi, è stata elevata una sanzione amministrativa, per un importo di 3.000 €, a carico di un soggetto che, all’atto del controllo, trasportava generi alimentari destinati al consumo umano su un veicolo risultato privo di registrazione presso le competenti Autorità, ai fini del trasporto alimenti.
Nell’ambito di appositi servizi mirati alla prevenzione e repressione di illeciti nel settore della commercializzazione e vendita di sacchetti di plastica non conformi, svolti nei comuni di Fabrizia, Serra San Bruno, Filadelfia, Cessaniti, Soriano Calabro e San Calogero, sono stati contestati illeciti amministrativi, con conseguenti sanzioni per un totale di circa 35.000 €, a carico di operatori nel settore della vendita di prodotti alimentari che commercializzavano buste di plastica non conformi alla normativa vigente. Il materiale in esame, per un peso complessivo di circa 110 Kg., è stato sottoposto a sequestro, notiziando la competente Autorità amministrativa.