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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Aidaa pronta a salvare cani sequestrati nella Piana L'indagine condotta dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato di Taurianova, che ha portato stamattina all'arresto di sette persone per spaccio, ha rivelato inoltre un'attività di addestramento degli animali per la partecipazione a combattimenti

Aidaa pronta a salvare cani sequestrati nella Piana L'indagine condotta dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato di Taurianova, che ha portato stamattina all'arresto di sette persone per spaccio, ha rivelato inoltre un'attività di addestramento degli animali per la partecipazione a combattimenti
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L’indagine che stamattina ha portato all’arresto di sette persone nella Piana con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, condotta dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato di Taurianova, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, è stata caratterizzata anche dal sequestro di sette cani che venivano utilizzati per i combattimenti. Sequestrato, inoltre, un consistente quantitativo di anabolizzanti che servivano per rafforzare la massa muscolare dei cani e renderli, dunque, più forti per i combattimenti, oltre a sostanze che venivano somministrate agli animali per aumentarne l’aggressività. I cani utilizzati per i combattimenti venivano ospitati in locali che sono stati posti sotto sequestro.

AIDAA

I sette cani di razza Terrier sequestrati ai delinquenti che li facevano combattere nella Piana di Gioia Tauro non devono in alcun modo essere soppressi perché, trattandosi di cani aggressivi ed educati al combattimento, il rischio che dopo i giorni di osservazione si possa procedere al loro abbattimento è dietro l’angolo o, che in via alternativa, siano costretti ad una vita in canile. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – AIDAA denunciando questo rischio chiede da subito che per i cani sequestrati ai sette delinquenti finiti in carcere dopo il periodo di osservazione e cura sia avviato per loro un percorso di riabilitazione. Per questo motivo, nei prossimi giorni, l’associazione raccoglierà la disponibilità di veterinari-comportamentisti, educatori e responsabili di centri di recupero che vorranno dare la loro disponibilità al recupero di questi cani e li metterà a disposizione della Procura di Locri in modo che possano essere verificate compatibilità e percorsi di recupero al fine di permettere un reinserimento sociale di cani che fino ad oggi hanno vissuto una vita di dolore e violenza.