La Cgil della Piana di Gioia Tauro aderisce alla manifestazione nazionale organizzata dalle associazioni “Non una di meno” e “Unione Donne d’Italia” contro il disegno di legge Pillon partecipando,insieme al movimento delle donne e a tante realtà della società civile, al presidio del prossimo 10 novembre a Reggio Calabria presso la scalinata del Teatro Cilea.In tutte le regioni, dal Nord al Sud dell’Italia, tutti insieme per chiedere il ritiro del DdlPillon e degli altri 3 disegni di legge sulla stessa materiaattualmente in discussione al Senato. Fin da subito abbiamo ribadito il nostro no alla mediazione obbligatoria a pagamento, all’imposizione di tempi paritari e alla doppia domiciliazione e residenza dei minori, al mantenimento diretto, al piano genitoriale e all’introduzione del concetto di alienazione parentale. Si tratta di una evidente regressione normativa che rischia di trasformare la separazione e l’affido in un campo di battaglia permanente che di fatto renderebbe impossibile il divorzio perché fortemente disincentivato dagli alti costi imposti dalla mediazione obbligatoria a pagamento.Un chiaro attacco ai diritti dei minori,bambine e bambini che non avranno alcuna possibilità di scelta e dovranno sottostare al piano genitoriale con doppio domicilio, e di tutti coloro che si trovano in condizioni di fragilità per violenze familiari, causa di tante separazioni, o per motivi economici, in particolare le donne, la parte in genere economicamente più debole delle coppie perché su di esse grava il lavoro di cura e perché hanno mediamente stipendi più bassi anche a parità di lavoro.Una regressione normativa, fonte di disuguaglianza, discriminazione e riduzione dei dirittifaticosamente conquistati dalle donne, che ci riporta indietro di decenni e che senza alcun dubbio va contrastata con forza a difesa del valore dell’uguaglianza sempre e comunque da garantire.

Celeste Logiacco

Segretario Gen.le CGIL Piana di Gioia Tauro