Declassamento istituto scolastico Motta sempre più vicino Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic: "Nulla si fa per evitarlo"
Quest’anno abbiamo rischiato la perdita di autonomia del comprensorio scolastico di Motta San Giovanni per la mancanza di 5 alunni, tuttavia sebbene sia garantito il piano dei servizi scolastici, come affermato attraverso gli Organi di stampa dall’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Motta SG, Carmela Laganà, ci risulta un significativo aumento di bambini che lasciano la scuola pubblica per trasferirsi in quella privata e nelle vicine scuole pubbliche di Paterriti, Pellaro e Reggio Calabria. Un fenomeno che noi abbiamo segnalato da alcuni anni e che purtroppo è stato e continua ad essere sottovalutato sia dalle Autorità scolastiche, sia da quelle comunali, sebbene tale fenomeno richieda una profonda riflessione ovvero cercare di capire ciò che spinge i genitori a trasferire i loro bambini in altre sedi scolastiche pubbliche e private.
Sarebbe semplicistico e riduttivo ricondurre il tutto agli edifici non completamente sicuri dal punto di vista edilizio e poco confortevoli, a problematiche igienico sanitarie che si registrano in alcune scuole, infiltrazioni di acqua dal tetto, servizi igienici insufficienti e non funzionanti, mancanza di palestre o luoghi idonei per svolgere attività motoria (educazione fisica). Criticità che dovrebbero essere rimosse dall’Amministrazione comunale con solerti interventi. Qualcosa bisogna fare per scongiurare il rischio del declassamento, certamente non spetta a questa associazione trovare le cause e indicare i possibili rimedi, spetta alle autorità preposte che ne hanno titolo e gli strumenti, funzionari scolastici e comunali, ma male non fa suggerire di rivedere la relazione scuola famiglia, il ruolo dell’insegnante e la relazione con lo studente, nonché i metodi di insegnamento che potrebbero avere bisogno di una rivisitazione.
Se quest’anno si è scongiurato il declassamento con manovre poco chiare il prossimo anno andando di questo passo il declassamento non sarà evitabile. Questo ovviamente è un grosso problema per le nostre scuole, le famiglie e gli scolari. Bisogna fare chiarezza, verificare se le domande siano adeguatamente motivati e ben valutate e se i dirigenti scolastici delle nuove scuole potranno accogliere l’iscrizione in relazione ai limiti di capienza della scuola. In merito a questo continuo e silenzioso spopolamento delle scuole sono stati interessati l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Motta San Giovanni, la dirigente scolastica, il Sindaco e la Presidenza del Consiglio comunale, alla quale è stato chiesto di portare a conoscenza i consiglieri comunali dell’incomprensibile fenomeno in atto. Aspettiamo risposte.
Vincenzo Crea
Referente unico dell’ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”