Palmi, tiene banco questione “delibera monumenti” Circolo Armino chiede ancora risposte all'amministrazione comunale
Riceviamo e pubblichiamo
A metà ottobre abbiamo indirizzato al Presidente del Consiglio Comunale, dott. Salvatore Celi, al Sindaco della Città, avv. Giuseppe Ranuccio, e al Segretario Generale del Comune, dott. Antonio Quattrone, una lettera per richiamarli al rispetto della volontà espressa dal Consiglio comunale nella seduta del 28 novembre 2017. Quella deliberazione ha impegnato la Giunta comunale ad effettuare una ricognizione sulle installazioni di monumenti avvenute negli ultimi anni nel centro storico di Palmi per verificare la piena regolarità dei relativi atti.
Nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio ha replicato alle nostre sollecitazioni informandoci che la ricognizione presso gli Uffici Comunali ha accertato:
a) l’assenza finanche di una delibera di Giunta per quanto attiene le installazioni dei monumenti in piazza Cavour;
b) la non reperibilità delle autorizzazioni della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Calabria relativamente alle installazioni di piazza Municipio e di piazza Libertà, pur deliberate dalla Giunta rispettivamente il 17/10/2012 e il 13/4/2015;
c) la regolarità dell’installazione posta all’ingresso della Villa Comunale dalla via Roma;
restando, così, escluse dalla ricognizione il monumento Fidapa in Villa Mazzini e l’Omaggio a Maria in piazza del Soccorso.
Chiediamo perciò – oltre all’urgente verifica delle autorizzazioni sulle due ultime citate installazioni – il rispetto della volontà espressa dall’assemblea civica lo scorso anno che ha impegnato la Giunta Comunale a “disporre una diversa collocazione per tutte quelle opere che dovessero risultare prive di regolare autorizzazione”, posto che non vi può essere alcun dubbio sul carattere abusivo delle installazioni di cui al punto a) né può esservi riguardo a quella del successivo b) in quanto la non reperibilità delle relative autorizzazioni (cui è facile riscontro una richiesta alla Soprintendenza) equivale alla loro assenza. Ribadiamo il dovere per l’Amministrazione in carica di rispettare l’impegno assunto di fronte alla Città nel termine di 30 giorni, trascorso il quale, in assenza dei dovuti provvedimenti, ci troveremmo ancora costretti a ricorrere alla tutela giurisdizionale.