L’abbraccio “Corale” della musica renderà magica l’atmosfera del Natale nella città di Taurianova. Il gruppo locale “Corale Tau”, infatti, storica anima taurianovese che attraverso canti liturgici fa rivivere il messaggio di speranza lasciato dal compianto padre Alessandro Nardi, si accinge anche quest’anno a far riecheggiare negli angoli della cittadina pianigiana l’eterea sinfonia di note per accogliere la Natività.

Il “Concerto di Natale”, evento ormai radicato nella tradizione delle festività locali, che registra inoltre la presenza fattiva della Pro Loco “Taurianova nel Cuore”, capitanata dal presidente Francesco Bellantonio, squadra che ha portato in alto il nome della città grazie all’organizzazione estiva dell’Infiorata, si concretizzerà in due distinti appuntamenti: il 26 dicembre, alle 19, nella chiesa S.s. Apostoli Pietro e Paolo, guidata oramai da cinquant’anni dall’arciprete don Alfonso Franco, figura di spicco del panorama ecclesiastico calabrese, vi sarà il primo suono divino dell’essenza musicale prodotta dai coristi che arriva dritto al cuore ed all’anima del pubblico; un nuovo spartito di armonie musicali verrà invece proposto nella serata del 30 dicembre, con inizio sempre alle 19, questa volta nella chiesa della Colomba a San Martino, frazione di Taurianova, la cui comunità religiosa si affida al messaggio del parroco don Pino De Raco, e rappresenterà il contorno sacro prima dell’avvento del nuovo anno.

Alla voce solista di Thekla De Marco, ai maestri Andrea e Vincenzo Nania, rispettivamente al pianoforte ed alle percussioni, al clarinetto di Federica Luppino, al flauto di Maria Marta, alla tromba di Giuseppe Plateroti ed al violino di Martina Tettè spetterà il compito di scrivere nel pentagramma della storicità del territorio il ritmo di quei componimenti che vogliono diventare coro d’identità della città di Taurianova. Il “Deus ex machina” del progetto “Corale Tau”, che durante i concerti si occuperà della trascrizione, della direzione e dell’armonizzazione del coro, è il maestro Michele Tettè, faro che accende i riflettori sull’importanza dell’aggregazione, sull’idea di fare comunità, sul valore imprescindibile del sogno tradotto in musica che fa arrivare alle orecchie il concetto intramontabile della bellezza.

(C.N.)