Frodi fiscali a Torino, finiscono in manette sei persone Disposto un sequestro di beni anche nella provincia di Reggio Calabria. Danno per l’erario quantificato in almeno quaranta milioni di euro
La Guardia di Finanza di Torino ha tratto in arresto sei persone: sono accusate di aver creato un’associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla bancarotta fraudolenta. Disposto il sequestro beni per quattro milioni di euro tra Torino e nelle province di Reggio Calabria, Foggia e Caserta. L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo piemontese, ha individuato sedici soggetti che, a vario titolo, hanno architettato un articolato disegno criminoso realizzato attraverso tredici società cooperative, di cui dodici poi dichiarate fallite, tutte attive nel settore della logistica e del facchinaggio. Al centro del sistema fraudolento un consorzio di cooperative a cui venivano appaltate importanti attività logistiche che non aveva struttura, organizzazione, mezzi e dipendenti. Il consorzio, attraverso un sistema di false fatturazioni, detraeva indebitamente l’Iva delle fatture ricevute dalle cooperative, mentre queste ultime non versavano quanto dovuto, con un duplice danno per l’Erario quantificato in almeno quaranta milioni di euro e l’iscrizione a ruolo di debiti per oltre centodue milioni di euro.