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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 16 GENNAIO 2025

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Stanziamenti Comuni, Auddino contro Pci e Tripodi Il senatore M5S risponde per le rime al sindaco di Polistena che ha contestato tali fondi

Stanziamenti Comuni, Auddino contro Pci e Tripodi Il senatore M5S risponde per le rime al sindaco di Polistena che ha contestato tali fondi
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Riceviamo e pubblichiamo:

Nella legge di bilancio abbiamo previsto stanziamenti pari a complessivi 400 mln di euro a favore dei Comuni italiani, allo scopo di dare un’ulteriore spinta agli investimenti nelle opere pubbliche dei prossimi mesi. Le risorse verranno stanziate entro il 10 gennaio e i lavori dovranno partire entro il 15 maggio, pena la restituzione della somma erogata. Ebbene, al contrario di quanto afferma il primo cittadino, tale scadenza è necessaria per dare un immediato impulso agli investimenti nella tutela del patrimonio comunale e per garantire una maggiore regolarità degli interventi di riqualificazione urbana.

La misura prevista, infatti, è stata pensata per consentire agli enti locali di far fronte ad interventi urgenti di ammodernamento e messa in sicurezza di strade, edifici pubblici, scuole e patrimonio comunale. Per cui, se una misura è urgente, va adottata rapidamente e a beneficio dei cittadini: non ci si può lamentare affermando che il tempo di pianificazione dell’opera è limitato!

Peraltro, poiché molti comuni limitrofi si stanno già attivando per far partire i lavori entro la data prefissata senza deplorare la tempistica stringente, ai più la scadenza non sembra così incalzante da rendere “impossibile pianificare un’opera pubblica degna di questo nome in tempi così brevi”. Basterà chiedere ai colleghi sindaci dei comuni vicini per sapere come fare a programmare in cinque mesi!

Ci sono molte importanti opere che richiedono un intervento urgente. Mi permetto di dare qualche idea al primo cittadino: sull’adeguamento e la messa in sicurezza di molti edifici comunali si può fare molto e in breve tempo, come per le pericolose fenditure che si stanno sempre più aprendo nei muri del municipio.

O anche, particolarmente in questa stagione invernale, le vie di scolo, caditoie, bocche di lupo e cunette assenti o non adeguatamente ripulite, non aspettano altro che poter defluire l’acqua piovana durante i frequenti acquazzoni di questi giorni; chi si avventura a piedi per alcune vie cittadine rischia di essere inondato dall’acqua piovana che scorre in alcune strade urbane come  fossero fiumi straripanti.

Oppure alcune aree adiacenti ai rioni delle case popolari o l’area industriale PIP, che necessitano di importanti lavori di riqualificazione e messa in sicurezza.

Il Governo, proprio perché nazionale, ha il dovere di pensare a tutti i comuni; la richiesta per  finanziamenti localistici, ad hoc per questo o quel comune, compete alle Amministrazioni comunali previa presentazione di progetti specifici. In questo caso il Governo ha fatto altro: lo stanziamento  presente in legge di Bilancio è aggiuntivo rispetto alle dotazioni finanziarie e ai trasferimenti ai comuni ed è stato pensato per far fronte ad interventi urgenti di manutenzione straordinaria o messa in sicurezza del patrimonio comunale nei prossimi cinque mesi.

È indubbiamente un grande risultato aver destinato 400 mln di euro ai comuni: la misura del Governo è una prima boccata d’ossigeno per le casse dei comuni italiani e un deciso cambio di marcia a favore dei cittadini, dopo anni di austerity e di tagli fatti dai governi precedenti a danno degli enti locali! Altre misure andranno incontro ai cittadini, quali il reddito di cittadinanza, l’innalzamento delle pensioni minime e la stabilizzazione degli lsu, di cui beneficerà anche il comune di Polistena.

O forse il primo cittadino ha nostalgia del governo Renzi, rimpiange gli anni dei tagli lineari del governo Berlusconi e degli esigui trasferimenti agli enti locali del governo Monti!

La dichiarata lentezza con cui procedono i lavori pubblici nelle realtà locali contraddice la critica della scelta di alzare a 150 mila euro la soglia massima per l’affidamento diretto e contrasta con l’esigenza di usare la somma spettante a Polistena entro il 15 maggio p. v.. Le due affermazioni sono indubbiamente contraddittorie poiché l’innalzamento del tetto per l’affidamento diretto dei lavori è stato previsto per velocizzare le procedure e superare alcuni nodi burocratici quando essi non sono strettamente necessari. Chi ha sempre rispettato la legge con la soglia a 40 mila euro non avrà problemi a continuare a rispettarla con la soglia a 150 mila euro.

Riguardo alla preoccupazione circa il possibile esodo del personale dei comuni calabresi per effetto della quota 100 e l’impossibilità di riempire i vuoti in organico per il blocco delle assunzioni, consiglierei al primo cittadino una più attenta lettura del testo della legge di Bilancio appena approvata. Infatti, al comma 399 il testo specifica che non possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato con decorrenza giuridica ed economica anteriore al 15 novembre 2019, la Presidenza del Consiglio dei ministri, i Ministeri, e le agenzie fiscali; rimangono pertanto esclusi gli enti pubblici locali che potranno non solo assumere altri dipendenti ma anche stabilizzare gli lsu/lpu grazie all’emendamento in legge di Bilancio appena approvata. Infatti, per la prima volta dopo oltre venti anni, questo Governo si è assunto l’impegno di avviare la procedura di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, lasciati nella condizione di precariato per decenni da tutti i governi di destra e sinistra degli ultimi anni.

Quello appena avviato è un percorso innovatore che coinvolgerà più Ministeri nell’anno appena iniziato e che alla fine permetterà di disporre di lavoratori stabili all’interno dei comuni!

Le pubbliche amministrazioni calabresi utilizzatrici dei lavoratori lsu che si adopereranno per le assunzioni a tempo indeterminato, potranno utilizzare il fondo di oltre 86 milioni di euro per 4 anni previsto dal decreto del Ministero del Lavoro del 7 agosto u. s., mentre la proroga dei contratti a termine fino al 31 ottobre 2019 si è resa necessaria per non lasciare scoperti i lavoratori nel periodo di completamento delle procedure di stabilizzazione da concludersi entro tale data.

Un provvedimento, quello per gli lsu, che risolverà il precariato dei lavoratori negli enti territoriali dell’intera regione (e quindi anche di Polistena) e che il primo cittadino dovrebbe conoscere molto bene visto che il 20 dicembre scorso, su mia espressa volontà, è stato inserito nella lista dei sindaci e sindacalisti accreditati ed è stato ricevuto dal sottoscritto e da alcuni colleghi della Commissione Lavoro in Senato, allo scopo di rassicurare gli amministratori circa l’iter di approvazione dell’emendamento in questione, in quei giorni di intenso lavoro d’Aula e Commissione proprio sulla legge di Bilancio.

Probabilmente il partito del primo cittadino ritiene che in Italia esistano solo lui e la città che amministra, quando pubblica (a firma di chi?) che Polistena avrebbe meritato “molto di più” come finanziamento, disconoscendo che l’elezione al Senato è su base regionale, per cui il Senatore della Repubblica legifera nell’interesse dei cittadini italiani rispondendo all’intera regione senza campanilismo alcuno, non amministra una singola cittadina rispondendo ai propri concittadini come fa il sindaco!

Se Polistena avesse ottenuto di più degli altri comuni sarebbe stato giusto, forse, per alcuni ma non per il sottoscritto: c’è da difendere gli interessi della nostra Terra e se il partito non se ne capàcita ce ne faremo una ragione, perché fare il Senatore della Repubblica perseguendo gli interessi della Calabria e nell’esclusivo interesse dei calabresi di buona volontà è l’unico scopo del sottoscritto!

Chiarita l’azione del Governo e ristabilita la realtà delle cose, nel caso in cui il primo cittadino volesse rinunciare ai fondi spettanti al comune di Polistena o se non dovesse sapere per cosa impegnare lo stanziamento, basterà lasciarli inutilizzati fino al 15 maggio e poi consentire che vengano ripartiti proporzionalmente ad altri enti; però di questa decisione dovrà darne ampiamente conto ai suoi concittadini.

Sen. Giuseppe Auddino

Portavoce al Senato del M5S