“Movida” violenta in Calabria: arresti domiciliari a 29enne Necessario l'intervento dei Carabinieri per sedare una rissa. Il giovane fermato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale
È successo nel centro di Nicastro, il cuore della “movida” lametina. Sono le tre di domenica notte ed i locali più frequentati dai giovani sono ancora affollati quando si accende una violenta lite fra alcuni avventori. Una chiamata al 112 per segnalare ciò che stava accadendo e le pattuglie dei Carabinieri si apprestano a giungere sul luogo dell’evento prima che la situazione potesse degenerare. Pochi minuti dopo, fortunatamente, gli animi si erano sedati, probabilmente già al suono delle sirene delle gazzelle dell’Arma che si avvicinavano. I militari intervenuti, tuttavia, mentre si accertavano che tutto fosse tornato alla tranquillità, si sono imbattuti in un giovane in evidente stato di alterazione psicofisica per abuso di sostanze alcoliche, che ha iniziato ad inveire contro di loro. Inizialmente si “limita” ad urlargli contro ma poi, avvicinatosi ulteriormente, partono spintoni e calci. L’equipaggio tenta di calmare il ragazzo, B.T. classe 90, lametino, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi, ma senza successo. Dopo vani tentativi di riportarlo alla calma, quindi, i Carabinieri sono riusciti a farlo salire a bordo dell’auto di servizio per condurlo presso gli uffici ove è stato tratto in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. A seguito dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Lamezia Terme gli è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.