Riscontriamo con piacere che il dibattito nella nostra città si è finalmente spostato sul piano della legalità. In proposito siamo d’accordo con chi ritiene che la madre di tutte le battaglie sia quella nei confronti del malaffare, della criminalità organizzata e di tutte quelle forze oscure che vogliono ricacciare Reggio e i reggini indietro. Ma anche siamo d’accordo con chi fa notare che gli ultimi anni di amministrazione comunale hanno fatto registrare tante e troppe indecisioni, scivoloni e punti poco chiari. Al riguardo, “Reggio Viva” non deve ricercare la verginità perché vergine lo è da sempre. E già da molti mesi insiste sulla legalità. E sulla impresa. Perché legalità ed impresa vanno di pari passo se per davvero si vuole rilanciare la nostra città che “da sola” non può farcela a risollevarsi. Abbiamo invece bisogno di “aiuti” economici dall’esterno. Di imprese che credono in noi e di imprenditori che decidono di investire sulle nostre capacità e sul nostro futuro.

Ma la presenza della criminalità organizzata rappresenta un forte disincentivo agli insediamenti da parte di entità imprenditoriali perché è considerata come un “rischio” aggiuntivo oltre quello connaturale di impresa. La nostra idea di città si sostanzia dunque nello sviluppo di una “cultura di legalità ed impresa” grazie alle quale siano attratte e circolino risorse economiche destinate a creare occupazione ed a migliorare i servizi pubblici indispensabili. Per questo saremo della partita con il nostro programma chiaro, definito e basato – repetita iuvant – su legalità ed impresa. Andremo avanti per la nostra strada, pur essendo ancora dubbiosi circa le scelte dei partiti ma convinti che comunque ci seguiranno i reggini ed i calabresi onesti e per bene.

Il Direttivo della Associazione “Reggio Viva”