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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 18 DICEMBRE 2024

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“Vaccino tumore colon retto, occasione per sanità calabrese” Riccardo Occhipinti, componente del direttivo provinciale dell’Udc, commenta positivamente l’avvio ormai imminente della sperimentazione che vedrà come centro pilota il reparto di Oncologia del grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria

“Vaccino tumore colon retto, occasione per sanità calabrese” Riccardo Occhipinti, componente del direttivo provinciale dell’Udc, commenta positivamente l’avvio ormai imminente della sperimentazione che vedrà come centro pilota il reparto di Oncologia del grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria
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«La sperimentazione del vaccino contro il tumore del colon retto a Reggio Calabria va sostenuta e rappresenta senza dubbio una buona notizia per i pazienti e per la stessa sanità calabrese».

Riccardo Occhipinti, componente del direttivo provinciale dell’Udc, commenta positivamente l’avvio ormai imminente della sperimentazione che vedrà come centro pilota il reparto di Oncologia del grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria guidato dal primario Pierpaolo Correale.

«Si tratta con tutta evidenza – dice il delegato Udc- della dimostrazione concreta che anche in Calabria e a Reggio è possibile avere una sanità di eccellenza che va sostenuta e incoraggiata anche per contenere i costi e le immani difficoltà legate alla migrazione sanitaria».

«L’ospedale di Reggio Calabria, nonostante le mille difficoltà operative e le innegabile carenze – dice ancora Occhipinti – inizia a contare su diversi reparti all’avanguardia. Tra questi sono sicuramente da considerare quello di Cardiochirurgia, quello di Ematologia e ora anche quello di Oncologia che sotto la guida di Pierpaolo Correale punta a divenire un vero e proprio fiore all’occhiello per la struttura sanitaria. C’è da augurarsi, adesso, che la politica faccia la sua parte e accompagni il percorso di crescita dell’Asp reggina. I nuovi commissari regionali Saverio Cotticelli e Thomas Schael, arrivati da pochi mesi in sostituzione di Massimo Scura, hanno il dovere di sostenere e valorizzare le professionalità presenti sul territorio e, soprattutto, l’attività di ricerca. Il piano di rientro – conclude Occhipinti – non può essere una scusa per non fare o semplicemente per tagliare costi e risorse umane con criteri esclusivamente di tipo ragionieristico. Deve anzi essere utilizzato per far crescere il comparto e renderlo finalmente autonomo e in grado di uscire dalla stessa gestione commissariale. Il primo modo per provare a farlo è quello di valorizzare e investire sulle nostre eccellenze».