Nuovo calendario rifiuti Avr, Pizzimenti e D’Ascola critici "I nuovi orari di conferimento dei rifiuti stabiliti dall’Avr al centro storico in orari di punta, che saranno sicuramente destinati a complicare la circolazione stradale, mettono in evidenza che la città oramai è completamente allo sbando"
“Le condizioni disastrose in cui la città si trova è oramai sotto gli occhi di tutti.
Le piogge, che in questi ultimi giorni si sono abbattute sulla città, hanno contribuito ad ingigantire le buche al punto da rendere difficile e complicata la circolazione sia agli automobilisti sia ai pedoni. Persino gli autobus dell’Ama, per le condizioni disastrose in cui si trova il manto stradale in alcuni quartieri della periferia, hanno dovuto effettuare percorsi alternativi cagionando disservizi ai cittadini e problemi agli studenti che non hanno potuto raggiungere le sedi scolastiche. Se a questi problemi si aggiungono pure i disservizi nella raccolta differenziata porta a porta cagionata dall’Avr e la mancata pulizia con i mezzi meccanici, da alcuni giorni, anche della Via Marina e del Corso Garibaldi, la dimensione dei problemi assume un aspetto drammaticamente allarmante e preoccupante”. E’ quanto dichiarano il Consigliere Comunale di Reggio Calabria Giuseppe D’Ascoli e Nuccio Pizzimenti, esponente politico di Forza Italia. “A complicare ulteriormente le cose – aggiungono i due esponenti politici azzurri – il nuovo calendario sulla raccolta differenziata dei rifiuti messo a punto dall’Avr. che, in base alle notizie in nostro possesso, prevede che l’utenza commerciale del centro storico debba conferire i rifiuti negli appositi contenitori dalle ore 12:30 alle ore 13:00, mentre per il vetro la raccolta diventa ancora più complicata poiché andrebbe effettuata nella giornata di lunedì dopo una necessaria quanto preventiva prenotazione mediante il numero verde. Dislocare i mezzi dell’Avr nel centro storico – proseguono – per giunta in un orario in cui gli uffici chiudono, le scuole terminano le loro attività didattiche e nelle strade cittadine si registra una presenza considerevole di autobus dell’Atam e di autoveicoli, rappresenta una scelta che sembra fatta apposta per paralizzare la circolazione stradale in città. Non conosciamo né i motivi né i criteri che hanno portato l’Avr a stilare un nuovo calendario, tuttavia, possiamo immaginare il caos che si scatenerà in città quando gli autobus dell’Atam e gli autoveicoli si debbano mettere in coda ed aspettare che i mezzi dell’Avr raccolgono i sacchetti di immondizia lungo le strade. Il nuovo calendario ha anche modificato l’orario della raccolta differenziata alle utenze ristorative del centro storico il cui conferimento dovrà avvenire dalle ore 19:00 alle ore 20:00, in un orario in cui l’attività lavorativa, specialmente di pizzerie, bar e ristoranti, comincia ad essere impegnativa. L’orario di conferimento cambia pure per le scuole e gli uffici del centro storico che dovranno esporre i sacchetti dell’immondizia all’esterno degli edifici dalle ore 07:00 alle ore 08:00, vale a dire nell’orario in cui gli studenti si accingono a fare il loro ingresso a scuola. Vedere sacchetti colmi di spazzatura depositate all’ingresso degli edifici scolastici è una cosa che a nostro modo di vedere contribuisce ad impoverire l’immagine della scuola. La raccolta invece inerente l’organico, l’indifferenziato e la carta è stata suddivisa in tre macro aree e gli orari potranno essere diurne e notturne a secondo la zona. Le strade cittadine impraticabili; i continui disservizi idrici; la città invasa da cumuli di spazzatura e ora anche i nuovi orari di conferimento dei rifiuti stabiliti dall’Avr al centro storico in orari di punta, che saranno sicuramente destinati a complicare la circolazione stradale, mettono in evidenza che la città oramai è completamente allo sbando. Il giovane Sindaco Giuseppe Falcomatà, avvinghiato dai problemi che non riesce più a gestire, sembra abbia deciso di ritirarsi sull’Aventino da dove, in compagnia della sua glacialità, assiste al lento e inesorabile declino della città”, concludono Giuseppe D’Ascoli e Nuccio Pizzimenti.